Brown Falling

Quando essere "bravi" è peggio...

(attenzione - il post che segue è un tentativo di traduzione di un ragionamento impressionista da parte di una larga parte di neuroni. Non verrà riletto e porterà con se gli eventuali errori grammaticali, detti in questo caso licenze espressive)

Immaginate di essere economicamente in difficoltà, avete assolutamente bisogno di entrare nel meraviglioso mondo del lavoro. Siete disposti ad accettare compromoessi perchè è da molti anni che non vi occupate della vostra "carriera", sicuri come vi sentivate nella vostra piccola e maleodorante botte di ferro. Prendete il vostro giornale di annunci e via, evidenziatore alla mano, pronti a disegnare miriadi di cerchiolini...
Le aspettative infantili vengono subito deluse dal fatto che di tracce di giallo fluorescente ne avete fatte 2: una su "vuoi guadagnare lavorando da casa fino a 1500 euro colorando semplici quadranti di orologi già pre-stampati?" e l'altro su "pippo cerca ambosessi da sfruttare per fare sostianzialmente un lavoro di merda".
Finalmente siete pronti per accettare il vostro compromesso: studiare di mattina e lavorare il pomeriggio o la sera. Accettate un lavoro paragonabile ad una presa per i fondelli. Siete entrati nel mondo del lavoro interinale. Lo accettate.
Potrebbe finire qui la vagonata di frustrazione puzzolente? NO.
L'azienda per la quale lavorate sotto "copertura" dell'agenzia interinale decide che siete bravo e decide di estromettere il terzo incomodo:
Vi propone un contratto di 36 mesi con assunzione diretta... o così o a casa.
Su 60 persone comodamente interinali, solo 4 godono della possibilità di assunzione diretta e voi siete tra quelle 4!
Una settimana per trovare alternative.
Ho bisogno di sedermi sul bianco trono, cercando la mia idea geniale di oggi...