L'Anticonformista

I 50 anni di CAROSELLO!


Carosello inizia la sua programmazione il 3 febbraio 1957 alle 20.50, con un mese e due giorni di ritardo sulla data stabilita per la messa in onda.Gli esordi sono difficili: gli spot vengono esaminati prima dalla Sacis, per essere poi trasmessi in bianco e nero e in 35 millimetri.Ogni passaggio pubblicitario deve contenersi in uno spazio di soli trentacinque secondi (il famoso "codino") per una durata totale del programma di due minuti circa. Gli addetti ai lavori incontrano varie difficoltà per cercare di fondere, in quel lasso di tempo, scene e richiamo pubblicitario.Il titolo probabilmente viene ripreso da un celebre film musicale napoletano.La sigla è ideata da Luciano Emmer mentre la coreografia è costruita sul modello del teatrino partenopeo, con tanto di siparietti e tendine e con l'aggiunta di pagliacci accompagnati da un rullo di tamburi e tarantelle.
Carosello diventa il programma più seguito della televisione di Stato, unica trasmissione interamente ideata, scritta e diretta da privati. Nel 1961 viene seguito da oltre 7 milioni di spettatori.Due anni dopo si rinnova nella grafica e la sigla viene cambiata con disegni a tempera raffiguranti quattro celebri piazze di città italiane: Venezia, Siena, Napoli e Roma; supera gli 8 milioni di ascoltatori. Viene sospeso solo tre giorni per la strage di Piazza Fontana a Bologna.Negli anni '70 la durata complessiva diminuisce e gli spot superano di poco il minuto e mezzo per l'aumento dei costi di produzione.Il primo gennaio 1976 va in onda l'ultimo Carosello: una Raffaella Carrà commossa annuncia  la sua chiusura brindando con lo Stock e ringraziando tutti quelli che vi hanno lavorato.Gli ultimi ascolti si attestano sui 19 milioni di fedelissimi, fra i quali 9 sono bambini che subito dopo venivano accompagnati a letto dai loro cari genitori.Il lavoro di Carosello equivale alla produzione di circa 80 film, il 57% della produzione cinematografica italiana.
Complessivamente sono andate in onda 42 mila scenette mentre il giro d'affari si aggira intorno ai 95 miliardi l'anno.Durante i vent'anni in cui é stato trasmesso, sono stati coinvolti i più famosi personaggi del panorama artistico italiano. Andando in pensione nessuno lo ha dimenticato. E' parte della storia della televisione ed è stato parte del nostro linguaggio e del nostro modo di vivere di allora.