L’ultima di Berlusconi: "I gay sono tutti a sinistra"Sulle donne stavolta non ha commesso gaffe. Anzi, è stato inappuntabile. In compenso, Silvio Berlusconi s’è tirato addosso l’ira dei gay ai quali, gli ha suggerito perfido Pier Ferdinando Casini, magari dovrà scrivere la prossima lettera di scuse. Nella prima uscita pubblica dopo il ciclone Veronica, col solito tono che lui definirebbe «giocoso», e sicuramente senza alcuna intenzione di offendere il popolo dei Pacs, l’ex premier ha detto che «i gay sono tutti dall’altra parte», politicamente parlando si capisce. Lasciando così intendere che la loro naturale collocazione è a sinistra o, se più piace, che «comunisti» e gay vanno a braccetto. A destra non ce li vuole.
Lettera a Berlusconi
L’ultima di Berlusconi: "I gay sono tutti a sinistra"Sulle donne stavolta non ha commesso gaffe. Anzi, è stato inappuntabile. In compenso, Silvio Berlusconi s’è tirato addosso l’ira dei gay ai quali, gli ha suggerito perfido Pier Ferdinando Casini, magari dovrà scrivere la prossima lettera di scuse. Nella prima uscita pubblica dopo il ciclone Veronica, col solito tono che lui definirebbe «giocoso», e sicuramente senza alcuna intenzione di offendere il popolo dei Pacs, l’ex premier ha detto che «i gay sono tutti dall’altra parte», politicamente parlando si capisce. Lasciando così intendere che la loro naturale collocazione è a sinistra o, se più piace, che «comunisti» e gay vanno a braccetto. A destra non ce li vuole.