L'Anticonformista

Lettera a Berlusconi


L’ultima di Berlusconi: "I gay sono tutti a sinistra"Sulle donne stavolta non ha commesso gaffe. Anzi, è stato inappuntabile. In compenso, Silvio Berlusconi s’è tirato addosso l’ira dei gay ai quali, gli ha suggerito perfido Pier Ferdinando Casini, magari dovrà scrivere la prossima lettera di scuse. Nella prima uscita pubblica dopo il ciclone Veronica, col solito tono che lui definirebbe «giocoso», e sicuramente senza alcuna intenzione di offendere il popolo dei Pacs, l’ex premier ha detto che «i gay sono tutti dall’altra parte», politicamente parlando si capisce. Lasciando così intendere che la loro naturale collocazione è a sinistra o, se più piace, che «comunisti» e gay vanno a braccetto. A destra non ce li vuole.
Gent.mo Cavaliere, perchè devo contestarla ancora una volta. Mi faccia un sorriso e .....mi consenta! Ma nelle file del suo movimento e nella Casa delle Libertà, non vi sono militanti gay? Nel complesso delle sue innumerevoli proprietà, a partire in primis da Mediaset non ci lavorano o non vi hanno mai lavorato dei gay? Ho interpretato male io o continua con la sua solita indiretta propaganda omofobica? Che sia contro la sinistra l'hanno capito già tutti da molti anni. Spero non le dispiaccia se continuo a coltivare e difendere l'idea sui "Pacs", che non riguarda solo chi è omosessuale, ma anche chi gradirebbe vedere che venissero trascritti in legge quei diritti che appartengono alla libertà di ogni cittadino e di ogni coppia libera fuori dai canoni del matrimonio. Nessuno vuole destabilizzare la "Sacra Famiglia". Allora Lei, la Chiesa, la CdL, gli insicuri nelle file dei moderati, chi nella sinistra è ancora indeciso: mettetevi l'animo in pace e fatevi tutti un esame di coscienza. La società è un massa gigante di persone dove non tutti sono uguali ed è, mi dispiace per Lei e per altri che non la vedono e pensano così, un agglomerato di idee in continuo movimento e cambiamento.