L'Anticonformista

Un lungo desiderio


Nulla è più commovente del quadro che offre una famiglia, stretta dal vincolo dell'amore. Il padre e la madre sono circondati dai figli, che rinsaldano i vincoli di affetto che già legano i genitori. Il padre è pago dell'amore e della devozione della madre; la sposa è felice dell'amore e delle cure dello sposo, e i figli, circondati da tanto affetto, comprendono che la vita, anche se tormentata da difficoltà e da pene, riserba ad ognuno gioie d'inestimabile valore. Anche i malvagi, anche gli esseri che compiono il male, che non hanno alcun ritegno morale, sentono l'affetto per la famiglia, e quando stanno tra i loro cari, e quando sono circondati dai figli, si trasformano e diventano più trepidi e umani. L'amore domestico è tante volte il desiderio lungo, continuo e insoddisfatto di esseri che non l'hanno potuto godere, come me. Il figlio che ha perduto troppo presto il conforto e l'esempio dei genitori, o non l'ha mai avuto, l'uomo che per le condizioni della sua esistenza è condannato a vivere solo, e talvolta randagio, nei momenti in cui si rinchiudono in loro stessi, sentono il rammarico di qualche cosa che non possono gustare, di qualche gioia che non possono percepire. Costoro, quando si chiudono nelle loro meditazioni, sognano una famiglia, sognano un'anima che condivida le loro gioie e le loro pene, di avere accanto a sè dei piccoli e di ascoltarne le voci. Il bisogno dell'amore intimo, domestico, è nel profondo di tutte le anime umane. Chi non può avere una famiglia guarda sempre con occhio malinconico il quadro dolce del focolare, ove trepidano mille affetti, e dove l'amore è l'anima che congiunge saldamente i suoi membri.