L'Anticonformista

Post N° 132


Sull'isola di Milos in Grecia il 19 aprile 1820, Dumont d'Urville vede nella capanna di un contadino greco la parte superiore di una statua. Il contadino racconterà di averla trovata, spezzata in due parti, tre settimane prima scavando nei resti di un tempio e di avere lasciato lì la parte inferiore e le braccia di quella scultura marmorea. I vari pezzi ritrovati, che sono stati successivamente sequestrati da alcuni ufficiali turchi, vengono inviati al Museo del Louvre, in Francia, dove però si smarriscono nei magazzini. Rimane solo il busto senza braccia, cioè la parte superiore della statua che verrà conosciuta come la Venere di Milo.La Venere di Milo è una delle più celebri statue greche. Si tratta di una scultura di marmo, alta circa 203 cm e priva delle braccia e del basamento originale. Sulla base di un'iscrizione riportata su tale basamento andato perduto, si ritiene che si tratti di un'opera di Alessandro di Antiochia. In passato, alcuni attribuirono erroneamente l'opera a Prassitele.La Venere di Milo risale al 130 a.C.: è un'opera di età piuttosto tarda, sebbene si tratti di una scultura che fonde i diversi stili dell'arte del periodo classico. Non si conosce precisamente quale episodio mitologico della vita di Venere venga rappresentato. Si ritiene possa essere una raffigurazione della Venus Victrix che reca il pomo dorato a Paride. Tale intepretazione ben si accorderebbe con il nome dell'isola dove è stata ritrovata (milos, in lingua greca, significa infatti "mela"). Del resto, alcuni frammenti di un avambraccio e di una mano recante una mela sono stati ritrovati vicino alla statua stessa. Dopo il ritrovamento dell'opera, sono stati numerosi i tentativi di ricostruirne la posa originaria. La grande fama raggiunta dall'opera nel XIX secolo non fu dovuta soltanto alla sua bellezza e alla sua perfezione, ma anche alla "propaganda" delle autorità francesi. Celebrata da artisti e critici, la Venere di Milo fu da molti considerata una delle più significative rappresentazioni della bellezza femminile.