L'Anticonformista

Albertone


Un dei più grandi attori, se non il migliore, che la storia del cinema e dello spettacolo italiano abbia mai avuto. Un personaggio con una caratteristica capace di coinvolgere le platee. La sapiente bravura nel recitare, rivestendo ruoli a lui congeniali, inventando mimiche, gesti e parodie artistiche, è stata inviadiata e imitata da altrettanti grandi attori d'oltre oceano. Macchiettista, cabarettista, doppiatore, presentatore, attore, sono alcune delle enormi peculiarità interpretative di questo nostro personaggio che ha saputo infondere nei suoi film le qualità positive e negative dell'epoca post-bellica e caratteriale del popolo italiano maschile. Un caro ricordo e un omaggio dedico su questo blog a un "mostro sacro" della nostra genuina commedia all'italiana.
Una sua famosa frase: "Te c'hanno mai mandato a quel paese, sapessi gia la gente che ce stà, il primo cittadino è amico mio, tu digli che te ciò mandato io......"Prendendo spunto da questo post vorrei prendere in merito parola per ricollegarmi a un'ultima dichiarazione di Quentin Tarantino che si è negativamente espresso sulla recente qualità filmistica nazionale. Può darsi che negli ultimi anni il nostro cinema abbia prodotto pellicole di valore inferiore rispetto al passato, e che stia attraversando un momento di deblache, ma teniamo conservati gelosamente e orgogliosi, negli archivi della nostra storia cinematografica, pezzi di grande pregio e cultura forgiati da maestri registi e relativi interpreti così reali, che il cinema americano si sogna di aver mai avuto. Verismo, impressionismo, comicità, in particolare genialità, intimità, espressività ed emotività sono stati la chiave del nostro successo internazionale senza ricorrere a espedienti di sofisticata moderna tecnologia, per attirare pubblico e riempire le sale.