L'Anticonformista

Reinaldo Arenas


Reinaldo Arenas nasce il 16 luglio del 1943 nella provincia di Oriente di Cuba. Dopo un'infanzia di povertà assoluta, a 14 anni viene raccolto ed educato dalla rivoluzione. A venti anni pubblica il suo primo romanzo destinato a restare l'unico uscito nel suo Paese. Il manoscritto del suo secondo romanzo viene censurato, esce da Cuba, arriva in Francia dove vince il premio come miglior romanzo straniero nel 1969. La pubblicazione di un libro senza il permesso del governo castrista lo fa diventare un ricercato e un braccato. La condizione di omosessuale, che Arenas non nasconde, aggrava la sua situazione nei confronti dell'autorità. Nel 1973 viene arrestato e, dopo la confisca del suo lavoro, portato nella prigione di El Morro. Qui passa due anni, insieme a criminali comuni, scrivendo lettere alle mogli e alle amanti degli altri detenuti. Dopo un tentativo di evasione, passano ancora anni difficili, prima che arrivi, nel maggio 1980, il permesso da parte di Fidel Castro a omosessuali, malati e detenuti comuni di lasciare Cuba. Tra i 250.000 che lasciano l'isola c'è anche lui. Arenas arriva a New York, ma la sua vita è tutt'altro che felice. Ridotto a vivere modestamente e isolato da tutti, consumato dall'Aids, Arenas muore nel 1990._______________________________________________________________________________________
Il regista Julian Schnabel nel 2000, ne ha tratto un film classificato come genere e tematica gay, che ripercorre la vita dello scrittore. "Prima che sia notte" (Before Night Falls) è il suo memoriale, l'ultima opera prima di morire. E Schnabel, pittore miliardario prestato alla macchina da presa, ha scelto lo stesso titolo per rendergli omaggio. Gran Premio della Giuria al film e "Coppa Volpi" a Venezia 2000 per l'attore protagonista Javier Bardem, che dopo decine di parti da macho conquista la critica nella parte di un gay. Il film si avvale anche dell'interpretazione di Sean Penn e di Johnny Depp, icona dell'ambiguità, nella doppia interpretazione di un travestito e un militare. Un film quasi storico, culturale del periodo buio e triste della più becera dittatura "castrista" che sconvolse la vita dei cubani e che merita davvero di essere visto.