L'Anticonformista

Grazia Deledda


«Oppressa dalla solitudine e dalla miseria, Olì amava il giovane per ciò che egli rappresentava, per le cose e le terre meravigliose che egli aveva vedute… ed egli amava Oli perché era bella e ardente: entrambi incoscienti, primitivi, impulsivi ed egoisti si amavano per esuberanza di vita e per bisogno di godimento»
La vita di Grazia Deledda, e ciò che ne costituisce quasi per intero la parte visibile, parrebbero costituire un “caso”, se ci si limitasse alla letteralità esemplare dei dati, senza reintegrarla nella trama d’un tessuto culturale ed esistenziale. D’altro canto, non si spiega l’interesse di pubblico e di critica per la sua narrativa, all’incrocio tra il Verismo e il particolarissimo Decadentismo che in Italia ha come pietra di paragone D’Annunzio. L’opera della Deledda sembra quasi un risultato necessario, ancorché fragile, provvisorio e mai pienamente assestato. Il suo itinerario, del resto, rimane sempre assai personale, senza scosse, senza forti mutazioni di rotta e bruschi aggiornamenti, anche dopo il trasferimento, nel 1900, a Roma, dove risiede per il resto della sua vita. Il suo stile è realistico, semplice, brillante. Nonostante i giudizi controversi nei confronti della scrittrice, nelle sue opere si trovano panorami psicologici di intensa forza e di grande profondità, che la collocano tra i più grandi narratori italiani. Oggi l'opera della Deledda è oggetto di una revisione critica non sempre generosa; eppure non si può rileggerne i romanzisenza apprezzarne il fascino. E' forse l'unica scrittrice che sia riuscita a trascendere il mito della Sardegna, l'isola antica, selvaggia, abitata dai banditi. Le sue storie parlano della sofferenza umana e sono impregnate di un senso di peccato e dell'incombere del destino. Ma le ansie e i dubbi interiori dei suoi personaggi sono quelli di ognuno di noi. Nata a Nuoro il 27 settembre 1871, è stata insignita del premio 'Nobel' per la Letteratura nel 1926. Le sue opere maggiori sono: Elias Portolu, Cenere, Il Segreto Di Un Uomo Solitario, Canne Al Vento e Marianna Sirca.