L'Anticonformista

La Vita


La vita è un movimento ineguale, irregolare e multiforme. Bisogna trascorrere questa vita terrena con un pò di leggerezza e superficialità. Occorre scivolarvi, non calarvisi totalmente dentro. Non turbiamo la vita con l'angoscia della morte, e la morte con l'angoscia della vita. L'una ci affligge, l'altra ci terrorizza. In realtà non è contro la morte che apprestiamo le nostre forze; è cosa troppo di un momento. Un quarto d'ora di sofferenze senza conseguenze nè danni, non merita insegnamenti particolari. In effetti ci prepariamo contro le preparazioni alla morte. Se non abbiamo saputo vivere sarebbe un'ingiustizia insegnarci a morire, fare in modo che la fine sia diversa del tutto. Soprattutto ora che vedo la mia vita con la misura del tempo, voglio aumentarla di peso e di incisività; con la rapidità nell'afferarla voglio frenare la sua fretta nel fuggire, e con l'intensità del suo uso compensare la velocità del suo scorrere; quanto più il possesso della vita diventa breve tanto più debbo renderlo più intenso e più pieno. Saper godere del proprio essere, è raggiungere una perfezione assoluta, quasi divina. A mio avviso, le vite più belle sono quelle che si adeguano al modello comune e umano con intelligenza, ma senza voli eccezionali e stravaganze. (Michel Eyquem de Mointaigne)
La vita è un dono, un godimento in prestito offerto da mani superiori. Troppo utile e prezioso per rovinarle addosso. Troppo inutile e dannoso se non le si concede il giusto peso nello spazio o valore aggiunto durante il proseguio della stessa. La vita è un intreccio di mani, di forze, di pensieri, di azioni, di emozioni del cuore. La vita rimane solo una semplice parola, un puntino invisibile se 'oltre' non c'è altra vita. (L'Anticonformista)