L'Anticonformista

Post N° 195


«Ho sempre sognato di fare il giornalista, lo scrissi anche in un tema alle medie: lo immaginavo come un "vendicatore" capace di riparare torti e ingiustizie. Ero convinto che quel mestiere mi avrebbe portato a scoprire il mondo» (Enzo Biagi)Era nell'aria e me lo immaginavo. Quando un personaggio di una certa età, e/o in gravi condizioni di salute, viene ricoverato d'urgenza, abbandona prima o poi questo mondo. Dopo  la ripresa che sembra faccia migliorare la situazione, arriva inesorabile la morte. Lucidamente e con il suo simpatico sarcasmo di uomo acculturato e molto intelligente aveva pronunciato alla domanda come ti senti, queste brevi parole: "mi sento come le foglie di un albero in balìa del vento". Oggi è morto Enzo Biagi. Ci ha lasciato una delle voci giornalistiche più imponenti e importanti dell'ultimo secolo e conduttore di una delle trasmissioni post Tg più seguite nella storia televisiva: 'Il Fatto'.
Enzo Biagi era ricoverato a Milano presso la clinica Capitanio da venerdì 26 ottobre per accertamenti di routine che, successivamente, aveva reso necessaria una degenza più lunga del noto giornalista e scrittore per subentrate complicazioni. Nella mattinata di venerdì le sue condizioni si erano aggravate, poiché ai problemi cardiaci si erano aggiunti problemi renali e polmonari. Ma anche questa ennesima crisi era stata superata "combattendo come un leone". Il grande giornalista ha vissuto come un regalo della vita la possibilità di riprendere in televisione, per qualche mese, il proprio lavoro di sempre. E' stato l'ultimo regalo della sua vita. Questa mattina però, nonostante i miglioramenti degli ultimi giorni, la situazione era nuovamente peggiorata, sino al tragico evento del suo decesso.Le figlie hanno voluto ricordare il padre come partigiano (è stato di idee antifasciste sin dalla giovane età) e soprattutto come una persona per bene e coerente. Portava sul petto con orgoglio, il distintivo di 'giustizia e libertà', una delle cose a lui più care e di cui parlava di più. Si è addormentato sereno, in amorevole compagnia. La figlia Bice ha esortato i mass-media a ricordare suo padre come degnamente merita di essere ricordato un maestro del mestiere e un uomo!P.S.: Non c'è musica stavolta in sottofondo. L'omertoso silenzio per il suo ricordo e il doveroso rispetto, sono più importanti.