L'Anticonformista

La Guerra!


E' il calvario che attanaglia l'umanità. La guerra non dà tregua. Non demorde dal suo proposito di aggressione e sterminio. La guerra è lo strumento per costringere l'avversario a piegarsi alla propria volontà. Essa accorpa numerose ragioni di carattere biologico, psicologico, economico, culturale, religioso e territoriale. E' un proponimento costruito, progettato per atterrire, sterminare l'avversario, determinare la propria supremazia. La guerra non è mai consenziente. Con i suoi orrori e le sue crudeltà, sembra appartenere al patrimonio genetico della specie umana. Diventa guerra reazionaria quando si abusa di un popolo, quando si cerca di zittirlo, di privarlo delle sue volontà e libertà. In questo caso potrebbe essere una guerra giusta, sacrosanta, ma sempre guerra è; dovuta per difendere una civiltà, una razza, un'identità, un ideale, uno spazio. Non c'è territorio, angolo o confine del globo dove essa metta le radici, porti morte, distruzione, mattanza. Eppure tutti chiedono la pace, tutti bramano giustizia, tutti ricorrono a un tavolo, alla diplomazia. Intanto un'ennesima faida percuote Gaza. Una terra spezzata, interrotta, senza promessa. E' un eterno conflitto che non conosce tregua, speranza, ragione. Esiste la necessità di incanalare l'insopprimibile aggressività atavica che alberga nel cuore umano verso scopi più nobili e costruttivi. Un'educazione che valorizzi la bellezza e che diffonda il pluralismo, il dialogo, la tolleranza per il diverso e per la complessità. Senza ricorrere sempre ad atti intollerabili che rendono l'uomo inutilmente bellicoso.  Esiste il tempo della convivenza e del rispetto: costruiamolo!!!