L'Anticonformista

Sogno contro Vita


Il Sogno vide la Vita che mangiava dei libri. "Ti piacciono?"- "Sono buonissimi. Costruirò su di me la bellezza di queste storie."- "È probabile, disse il Sogno. Ma degli autori che ne è stato?"- "Ho chiesto alla Morte di prenderseli, così sarà mia anche la loro ispirazione, e smetteranno di rompere le scatole". Il Sogno sospirò. "Questo non dovevi farlo. Ti rendi conto che hai agito anche contro te stessa?" La Vita radunò ancor più strettamente la pila di libri che stava cucinando.- "Non importunarmi. Il campo l'ho trovato io e ci metto quanto letame voglio per far crescere i miei libri come voglio".-"No, i sogni non nascono in questo modo, ma muoiono. I libri si leggono, non puoi mangiarteli come nel tuo solito modo". - "E allora? Adesso quelli che mi servono faranno fuochi d'artificio per quanto costruiranno meglio con i mattoni dei sogni".- "Ma quello che hai ucciso per incatenare nel tuo mondo non apparteneva a te"-"Viveva? Allora era mio!"Il Sogno non volle insistere oltre, perché in fondo quasi tutto poteva essere interpretato in due modi diversi. Ma c'era qualcosa di profondamente inquietante e sbagliato.Il Sogno aveva capito cos'era, ma era troppo tardi.