Diventare papà per la prima volta deve essere una gioia immensa. E' come toccare il cielo con un dito. E' rispecchiare i propri occhi e l'anima in uno sguardo complice di quel tenero corpicino. E' come dare una forma all'immortalità. E' spalancare le porte del cuore e dell'amore. Quell'amore ricevuto e da donare, perchè questo si aspetta dai suoi genitori e parenti tutti, la piccola Ludovica nata pochi giorni fa. Un caro amico ed impiegato del nostro CSM è diventato papà. Domani oltre ad essere San Giuseppe, è anche la festa di tutti i papà. Ho voluto fare questo post in suo onore e per tutti i papà pubblicando il testo scritto da un padre verso la propria figlia che mi ha toccato sensibilmente per i suoi profondi sentimenti e non solo per la parte negativa di esistenza che lo ha toccato. I miei più sinceri, affettuosi e grandi auguri alla mamma e a Stefano per la bella bimba che gli somiglia tanto. E un grazie particolare per aver gestito, l'altra notte, con oculata passione ed esperienza, il trasferimento dei malati psichiatrici della Casa di Cura dell'Istituto Papa Giovanni di Serra D'aiello presso un'altra adeguata ed idonea struttura, insieme alla Direttrice del nostro centro ed una collega, la cui foto, mentre abbraccia teneramente una giovane paziente, è apparsa oggi sui quotidiani locali.
Uno sguardo complice
Diventare papà per la prima volta deve essere una gioia immensa. E' come toccare il cielo con un dito. E' rispecchiare i propri occhi e l'anima in uno sguardo complice di quel tenero corpicino. E' come dare una forma all'immortalità. E' spalancare le porte del cuore e dell'amore. Quell'amore ricevuto e da donare, perchè questo si aspetta dai suoi genitori e parenti tutti, la piccola Ludovica nata pochi giorni fa. Un caro amico ed impiegato del nostro CSM è diventato papà. Domani oltre ad essere San Giuseppe, è anche la festa di tutti i papà. Ho voluto fare questo post in suo onore e per tutti i papà pubblicando il testo scritto da un padre verso la propria figlia che mi ha toccato sensibilmente per i suoi profondi sentimenti e non solo per la parte negativa di esistenza che lo ha toccato. I miei più sinceri, affettuosi e grandi auguri alla mamma e a Stefano per la bella bimba che gli somiglia tanto. E un grazie particolare per aver gestito, l'altra notte, con oculata passione ed esperienza, il trasferimento dei malati psichiatrici della Casa di Cura dell'Istituto Papa Giovanni di Serra D'aiello presso un'altra adeguata ed idonea struttura, insieme alla Direttrice del nostro centro ed una collega, la cui foto, mentre abbraccia teneramente una giovane paziente, è apparsa oggi sui quotidiani locali.