Creato da brubus1 il 24/12/2006

L'Anticonformista

la forza attraverso l'unità, l'unità mediante la fede, contro le regole imposte alla piena libertà

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ROBIN GIBB - ANOTHER LONELY NIGHT IN NEW YORK





 

ARTE & CULTURA PROVINCIA DI CS

Il Museo di Sibari, inaugurato nel 1996, costituisce con il Parco Archeologico, il principale polo culturale del comprensorio ionico della Provincia di Cosenza. Nell'edificio, articolato in 5 unità museografiche, sono esposti i reperti archeologici più significativi provenienti dal territorio della Sibaritide nonchè dagli scavi delle 3 città sovrapposte di Sibari, Thurii e Copia (dal 720 a.C. al VI sec. d.C.). www.museomg.unical.it





Parco Archeologico di Sibari



 

In una dimensione culturale etnica, un percorso storico ed estetico dell'identità degli 'arbëresh', comunità presenti prevalentemente nel sud dell'Italia, in particolare in Calabria dal 1440. MUSEO DEL COSTUME E DELLE BAMBOLE ARBËRESH. (Frascineto - CS) www.aquilareale.org

 

SOLIDARIETA' & SOCIALE

 














 

 

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Io sarò albero!

Post n°257 pubblicato il 12 Febbraio 2009 da brubus1

Ricorrono i due secoli della nascita di Charles Darwin, l'uomo che ha cambiato per sempre il corso della scienza e celebre per aver formulato la teoria dell'evoluzione quanto per aver teorizzato la discendenza di tutti i primati (uomo compreso) di un antenato comune. Ma si festeggiano anche i 150 anni della pubblicazione del suo lavoro più noto: "L'origine della specie (per mezzo della selezione naturale)"; libro testimone del suo genio e della sua umanità.

E quale miglior stimolo (o selezione naturale) ci fa apprezzare il bello o il brutto della vita, le meraviglie della natura di cui siamo 'ospiti' integranti; che unisce due persone, non solo per l'accoppiamento e la discendenza della specie, se non
L'AMORE!!!

L'amore,
così importante per il bene del nostro spirito, così inerente al linguaggio del nostro corpo. L'amore però dalle due sfere, dalle due lune, dalle due facce, con le sue sfide. L'amore, un sentimento con i suoi mille aggettivi, propositi e forme che ci accomuna e accompagna per tutta la vita. Un eco che rimbomba nel nostro cuore.

L'amore che illumina gli occhi e acceca; l'amore che fa volare alto e precipitare; l'amore che invoglia e illude; l'amore che cresce e appassisce; l'amore che inebria e sfinisce; l'amore che crea e distrugge; l'amore che gioisce e soffre; l'amore che lotta, vince o perde; l'amore che crede e dubita; l'amore che inonda e secca; l'amore che sorride e piange; l'amore che canta e ammutolisce; l'amore che desidera e si danna.
E l'amore non è solo un San Valentino. (L'Anticonformista)


Io sarò albero
se ti farai fiore d'un albero:
se rugiada sarai, mi farò fiore.
Rugiada diverrò
se tu sarai raggio di sole:
così, mio amore, noi ci uniremo.

Se, mia fanciulla, tu sarai cielo
io diverrò, allora, una stella:
se, mia fanciulla, tu sarai inferno,
io, per amarti, mi dannerò!

(Sándor Petõfi)

 
 
 

Una donna, una storia... la sua storia!

Post n°256 pubblicato il 26 Gennaio 2009 da brubus1

Questa è una storia come tante. Una storia anche di altre donne che hanno vissuto o che vivono la stessa situazione. E' una storia di vita! E' la storia di una donna, sola e con due figli; divorziata dal marito, ora indipendente economicamente, forte di carattere e piena di grinta. E' una donna bella, e tutti quelli che le si avvicinano vogliono da lei solo una cosa: portarsela a letto! Ogni giorno quando si alza non pensa mai al giorno precedente e né mai al giorno successivo, per lei l’unico giorno che conta è vivere l’oggi! Affrontando con dignità e coraggio, a muso duro, tutto ciò che di negativo la vita le presenta, ma sempre con la giusta dose di serenità. La sua mente è ormai allenata, ma il suo cuore non smette di pulsare quando la mattina alza gli occhi al cielo e vede nel cielo, il suo cielo, i suoi sogni, che al di là di quell'azzurro, coltiva e spera ancora e ancora, ogni volta che qualche velo nero le scende sugli occhi.

Cresciuta in un orfanatrofio cominciò a credere che la vita le aveva voltato le spalle. Nutriva quello sconforto e una pena che di lì a poco si sarebbero ampliati quando, da adulta e per sopravvivere inizialmente, era arrivata anche a concedersi facilmente. Ogni volta che mani di uomo la toccavano, sentiva addosso le mani di un animale! Un animale in calore privo di anima e cuore. Guardava il bianco soffitto e aspettava solo che quell’animale di turno avesse sedato il suo istinto bestiale. Sentiva scivolare giù quell'odore sporco di soldi rubati, sentiva l’alito profumato di fetore sul collo, ascoltava quelle parole forti di rabbia che urlavano da una carcassa insensibile. Ma lei era lì e i suoi occhi fissi al soffitto bianco disegnavano colori e giardini verdi e sole da baciare, di un nuovo giorno, di un'alba nuova, di un diverso oggi!

Ha incontrato poi l'uomo che sarebbe diventato suo marito e padre dei suoi figli, che la tolse da quella vita insensata, da quel fango. Un uomo agiato, più grande di lei, all'apparenza amorevole, di cui si fidò ciecamente e innamorata, ma che dimostrò col tempo il suo vero carattere, il suo vero aspetto. Dopo la nascita del secondo figlio divenne violento. La picchiava a sangue fino a deturpare la bellezza del viso e il suo bianco sorriso. Era un uomo debole, geloso, che cominciò a rinfacciarle sempre il suo passato. E quando beveva, era un'inferno. Ma lei era lì pronta a subire, perchè lo amava e le avevano inculcato che la donna deve tacere e abbassare la china dinanzi a un uomo, al proprio uomo.

Le poche volte che usciva aveva bisogno di parlare e, attraverso gli occhi di un’altra persona, leggersi per poi proseguire a vivere, a sperare che qualcosa cambiasse. In ogni stretta di mano, in ogni saluto nutriva l'assoluto bisogno di stare con la gente di correre e formare mulini a vento senza ritorno. Le figure professionali che frequentava anche se sciape, senza condimento, per lei occupavano una sedia per non sprofondare nel nulla. Facevano parte del suo arcobaleno che aveva imparato a costruire piano piano, ma mostrava agli altri solo ciò che lei voleva. Tornando a casa risersava tutto l'amore che aveva verso i suoi figli, l'unico pensiero e desiderio della sua sopravvivenza. Il suo reale arcobaleno.

All'improvviso ha capito e deciso di scuotere la sua esistenza. Armata di un coraggio inaspettato, di una forza fino ad allora sconosciuta, ha chiesto la separazione! E' nata in lei la decisione di lottare come una leonessa per difendere il suo territorio. Il territorio di quel mondo in cui credeva e in cui doveva combattere senza misure, crescendo i suoi figli. Oggi è una donna cambiata profondamente, ma serena. Ha un lavoro onesto nel campo commerciale. Ha imparato ad affrontare le sue debolezze, le tante paure, il buio e il vuoto circostanti in cui era caduta, che aggrinzavano la sua pelle e guardare avanti. Ha iniziato ad avere stima di se e farsi valere come donna, come essere umano: Incontrando nell'anima diafana di ognuno, gli stessi sogni e sfiorando ogni sera, a casa, la sua casa, la fronte dei suoi ragazzi, con la dolcezza e il calore amorevole di una madre e dei suoi sogni.

 
 
 

La Notte

Post n°255 pubblicato il 20 Gennaio 2009 da brubus1

LA NOTTE,
NELL'ATTIMO IN CUI L'ANIMA VEGLIA ANCORA,
INTENTA AL MALE CHE LA DIVORA.
NELL'IMPRECISO MOMENTO,
QUANDO PADRONE DEL RISVEGLIO
L'OCCHIO, TUTTAVIA,
NON PUO' SCIOGLIERSI DAL SONNO,
NELL'ORA IN CUI DELLA NOTTE
E DEL GIORNO CHE SIMULA
CADE TRA ANIMA E CORPO
IL CREPUSCOLO.
QUANDO TORNA IL CUORE
ALLE VOLUTTA' DEL GIORNO,
ALLORA SU DI SE' RIPIEGA TRISTEMENTE
DEL MALE CHE LA NOTTE
FERISCE LA COSCIENZA.
EGLI COMPRENDE IL TERRORE,
LA PENITENZA;
PERCHE' QUANDO IL SONNO,
IMMAGINE DI MORTE, S'AVVICINA,
S'AGITA NEL CUORE IL RIMORSO.

 Jules Verne

 
 
 

Post N° 254

Post n°254 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da brubus1

Spiritualità significa risveglio. La maggior parte delle persone, pur non sapendolo, sono addormentate. Sono nate dormendo, vivono dormendo, si sposano dormendo, allevano figli dormendo, muoiono dormendo senza mai svegliarsi. Non arrivano mai a comprendere la bellezza e lo splendore di quella cosa che chiamiamo esistenza umana. Tutti i mistici, cattolici, cristiani, non cristiani, quale che sia la loro teologia, la loro fede, concordano su una cosa: che va tutto bene. Sebbene regni il caos, tutto va bene.
Purtroppo, però, la maggior parte della gente non arriva mai a capire che tutto va bene, perché è immersa nel sonno.
Vive un incubo, ma non vuole svegliarsi.
Allora non desideriamo essere felici!
Osserviamo l’angoscia che regna ovunque. Osserviamo la solitudine, la paura, la confusione, il conflitto nel cuore delle persone. Conflitto interno, conflitto esterno.
Esiste la possibilità di fermare quel terribile dispendio di energia, di salute, di emozioni che deriva dai conflitti e dalla confusione.
Esiste la strada attraverso la quale potremmo giungere ad amarci davvero gli uni agli altri, essere in pace, essere immersi nell’amore.
C’è gente che ritiene che i grandi affari siano più pratici, che la politica sia più pratica, che la scienza sia più pratica, rinunciando  così agli affetti, ai rapporti  con il prossimo, alla felicità, alla gioia, a tutto quanto.

Ogni volta che si rinuncia a qualcosa, ci si illude. Ogni volta che si rinuncia a qualcosa, il pensiero è legato per sempre all’oggetto della rinuncia. Quando si rinuncia a qualcosa o si combatte qualcosa, si rimane vincolati a quella cosa per sempre. Finché la si combatte, le si dà potere. Le si dà un potere pari a quello impiegato per combatterla. Sarebbe opportuno non rinunciare, senza lasciarsi ingannare. Cercare di capire il vero valore di quella cosa, e non avere bisogno di rinunciarvi. (Anthony De Mello)

 
 
 

Anime salve

Post n°253 pubblicato il 11 Gennaio 2009 da brubus1

Mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che bello il mio tempo
che bella compagnia

sono giorni di finestre adornate
canti di stagione
anime salve in terra e in mare

sono state giornate furibonde
senza atti d'amore
senza calma di vento
solo passaggi e passaggi
passaggi di tempo

ore infinite come costellazioni e onde
spietate come gli occhi della memoria
altra memoria e non basta ancora
cose svanite facce e poi il futuro

i futuri incontri di belle amanti scellerate
saranno scontri
saranno cacce coi cani e coi cinghiali
saranno rincorse morsi
e affanni per mille anni

mille anni al mondo mille ancora

che bell'inganno sei anima mia
e che grande il mio tempo
che bella compagnia

mi sono spiato illudermi e fallire
abortire i figli come i sogni
mi sono guardato piangere
in uno specchio di neve
mi sono visto che ridevo
mi sono visto di spalle che partivo

ti saluto dai paesi di domani
che sono visioni di anime contadine
in volo per il mondo

mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che grande questo tempo che solitudine
che bella compagnia

Omaggio per i dieci anni dalla scomparsa di un mito ...Fabrizio De Andrè

In questa canzone, quasi poesia, c'è la voce di un altro grande interprete della canzone d'autore di scuola genovese... Ivano Fossati.

 
 
 

La Guerra!

Post n°252 pubblicato il 07 Gennaio 2009 da brubus1

E' il calvario che attanaglia l'umanità. La guerra non dà tregua. Non demorde dal suo proposito di aggressione e sterminio. La guerra è lo strumento per costringere l'avversario a piegarsi alla propria volontà. Essa accorpa numerose ragioni di carattere biologico, psicologico, economico, culturale, religioso e territoriale. E' un proponimento costruito, progettato per atterrire, sterminare l'avversario, determinare la propria supremazia. La guerra non è mai consenziente. Con i suoi orrori e le sue crudeltà, sembra appartenere al patrimonio genetico della specie umana. Diventa guerra reazionaria quando si abusa di un popolo, quando si cerca di zittirlo, di privarlo delle sue volontà e libertà. In questo caso potrebbe essere una guerra giusta, sacrosanta, ma sempre guerra è; dovuta per difendere una civiltà, una razza, un'identità, un ideale, uno spazio. Non c'è territorio, angolo o confine del globo dove essa metta le radici, porti morte, distruzione, mattanza. Eppure tutti chiedono la pace, tutti bramano giustizia, tutti ricorrono a un tavolo, alla diplomazia. Intanto un'ennesima faida percuote Gaza. Una terra spezzata, interrotta, senza promessa. E' un eterno conflitto che non conosce tregua, speranza, ragione. Esiste la necessità di incanalare l'insopprimibile aggressività atavica che alberga nel cuore umano verso scopi più nobili e costruttivi. Un'educazione che valorizzi la bellezza e che diffonda il pluralismo, il dialogo, la tolleranza per il diverso e per la complessità. Senza ricorrere sempre ad atti intollerabili che rendono l'uomo inutilmente bellicoso.  Esiste il tempo della convivenza e del rispetto: costruiamolo!!!

 
 
 

I Re Magi

Post n°251 pubblicato il 04 Gennaio 2009 da brubus1

Vorrei rendermi simile, almeno un pochino, ai Re Magi.
Questi personaggi speciali, tra leggenda e realtà.
Che portano in sè tutte le premesse e la fatica di un lungo viaggio.
In cammino c
on i loro bagagli, le carovane, l’oro, l’incenso e la mirra, con una stella speciale ad illuminare le loro notti e l’eco delle profezie antiche a riscaldare i loro cuori.
Personaggi di scienza, di successo e di cultura che, però, non si sono accontentati.
Vorrei avere l’umiltà necessaria per mettermi in viaggio ed infiammare la mia anima dello stesso desiderio.
Non permettere che io mi inganni pensando di poter raggiungere la meta senza muovermi, rimanendo fermo in me stesso.
Vorrei abbandonare il vecchio e lasciare tutto ciò che di sbagliato possiedo.
Mettermi per strada affrontando gli inconvenienti che ogni viaggio comporta.
Ricordarmi sempre che bisogna cercare ciò che vale perché né la scienza, né l’intelligenza, né la cultura, né i piaceri, né la ricchezza… niente basta per dare senso alla vita, niente senza aver trovato la giusta dimensione ed equilibrio.
Non posso scoprirlo se non affronto la fatica di superare il limite umano.
Sono tanti i miei limiti.
Limiti che, spesso, diventano un comodo alibi per giustificarmi.
Forse le loro speranze e le loro paure sono anche le mie.
Vorrei trovare alla fine di questo cammino di vita, qualcosa di più vero e sincero, come hanno trovato anche loro.
Una musica dolcissima, una soave atmosfera, un romanzo che accompagni il faticoso percorso.
Una semplice speranza, una luce che non rimanga troppo a lungo soffusa e che mia dia la possibilità di condividere quello che ho.
In piccole attenzioni,  piccoli gesti quotidiani, anche se potrebbero apparire come poveri doni.
E allora non sarà più come arrivare ad una festa giunta quasi alla fine ma sarà …festa senza fine.

 

 
 
 

Post N° 250

Post n°250 pubblicato il 02 Gennaio 2009 da brubus1

E' iniziato il nuovo anno! Un 2009 che, secondo alcune previsioni, porterà tempi nuovi. In questo XXI°.mo secolo sono già avvenuti vari cambiamenti non spesso positivi. Ve ne saranno altri in progetto, a quanto pare abbastanza significativi. All'inizio si tratterà di un diverso modo di sentire e di fare, poi gradatamente diverrà uno stile di vita uniforme. 'Un abito nuovo' quindi, da alcuni indossato senza problemi, da altri a fatica. Si comincerà dal superfluo, a seguire il rigore, la responsabilità, l'impegno. I primi effetti potranno vedersi subito. Sono confermati approcci innovativi, fantasiosi e aperture a modernismi di ogni tipo. Nonostanze temi scabrosi o, potenzialmente pericolosi di cui occuparsi, non si perderanno di vista equilibrio e giustizia. Per certi aspetti sarà un anno cruciale, nell'economia quanto nel sociale. Il valore della famiglia tornerà di 'moda', e non solo quello classico. Ci sarà rispetto delle scelte individuali e della convivenza di qualsiasi natura. Sarà comunque un anno di prove e di trasformazione.  Crisi energetica, globalizzazione, legislazione e sicurezza saranno le priorità che dovrà affrontare l'Italia. In campo internazionale l'influenza degli Stati Uniti sarà poco più debole rispetto a potenze come: Cina, Russia, India che a loro volta svolgeranno un ruolo più incisivo e determinante sull'economia mondiale e come potenza militare. Già volendo forse non c'è da stare molto allegri. Ma al 2009, che sarà l'anno dell'Astronomia, apparterranno in contrapposto: tolleranza, impegno civile, meditazione e dialogo. Pacifismo, diritti civili, solidarietà e ambiente assumeranno una rilevanza sempre maggiore nei mesi a venire. L'imprimatur dipenderà ovviamente dai potenti, che hanno in mano i destini del mondo, ma ognuno di noi non potrà esimersi dal fare la sua parte, perchè ognuno di noi sarà chiamato in prima persona a rendere migliore il mondo. Sotto certi aspetti verrebbe in  mente una frase di Giuseppe Verdi: 'Torniamo all'antico, e sarà un progresso'.

 
 
 

Una carezza

Post n°249 pubblicato il 30 Dicembre 2008 da brubus1


Riecheggia nell'aria una carezza
si alza dal suolo polvere di giada.
Un nuovo anno d'alabastro, di sole e d'azzurro,
tenera foglia coperta di brina,
ammutolito dal gelo, l'abito indosso!
Intorno ancora silenzio, un frastuono
temporale di piuma di zucchero,
dolce voce d'incanto, respiro e sollievo.
Stella fra le stelle, coda cometa di lampo
Terra di fuoco, specchio di lago, l'anima!
Un'altra ruga del viso protagonista,
saracinesca di giorni voltati.
Radici d'albero, 4 stagioni nello spazio del cuore.
Sollevar di calici, il mistero di un secondo.
Si spegne una candela consumata, è ieri!
L'alba di nuove pagine scorre,
inebriante profumo il suo liquido.
La bocca ha sete e fame,
sfiora lo scudo d'acciaio forgiato,
sete di vita, fame d'amore.


(written by L'Anticonformista - 30/12/2008)

Un 2009 carico di belle sorprese dal mio cuore al vostro cuore, a tutti voi miei cari amici!!!

 
 
 

Il Tempo di Vivere

Post n°248 pubblicato il 27 Dicembre 2008 da brubus1

Ci sono almeno cinque persone in questo mondo che ti amano al punto di morire per te, altre quindici che ti amano in un certo modo.
La sola ragione per la quale una persona ti odia, è perché vuole essere come te. Un tuo sorriso fa gioire qualcuno che non ti ama.
Tutte le notti, qualcuno pensa a te prima di dormire perchè rappresenti il suo mondo. Se non fosse per te, qualcuno non potrebbe vivere.
Sei Speciale ed Unico e la persona di cui ignori l'esistenza ti ama.
Quando commetti la più grande sciocchezza, qualcosa di bene proviene da questa. Quando pensi che il mondo ti volta le spalle, osserva bene: sei soprattutto tu che volti le spalle al mondo!
Quando pensi che tu non hai una possibilità quando non possiedi ciò che vuoi, probabilmente tu non lo avrai.
Se credi in te, probabilmente, presto o tardi, tu lo avrai.
Ricordati sempre dei favori e complimenti che ricevi. Dimentica le osservazioni cattive.
Dì sempre alla gente ciò che consideri a proposito di loro, ti sentirai meglio quando lo sapranno.
Nessuno merita le tue lacrime e i tuoi pianti, e colui che li merita veramente non ti farà mai piangere.
Se hai un migliore amico, prendi tempo per dirgli ciò rappresenta per te.
Si dice che basta un minuto per notare una persona speciale, un'ora per apprezzarla, un giorno per amarla, ma si ha in seguito bisogno di tutta una vita per dimenticarla.
Non lasciare mai la persona che ami per quella che ti piace poiché quella che ti piace ti lascerà per la persona che ama.
Fermati un pò respira... prenditi e goditi il tempo di vivere!

 
 
 

ANTICONFORMISTI




















 

ORCI (VASELLAME)

Orci



 

MONDO GAY







FILM: Mambo Italiano
Il film racconta molto bene lo spaccato sociale in cui si muove Angelo, giovane gay alle prese con dei genitori conservatori che sognano per lui il più classico dei matrimoni. Graziosa commedia che in maniera bonaria prende in giro certi usi, costumi e pregiudizi di un'italia meridionale ormai matura per il cambiamento radicale. Un semplice flash con un amico che, dopo il matrimonio di copertura, descrive bene l'ipocrisia che molti praticano tra le ombre notturne. Indimenticabile la scena finale della passeggiata dei genitori di Angelo con il figlio e il nuovo "genero", dove anche le persone più rozze e tradizionali, riescono a superare le proprie omofobie e accettare scelte diverse. Da vedere!

LIBRO: Corpi Contro
Dopo la fine di una lunga storia d'amore con una coetanea, un uomo bello e di successo vede la propria vita cambiare radicalmente: incontra Claudio un giovane artista e se ne innamora. Da questo momento, l'uomo ripercorre la storia appena conclusa confrontandola con la passione nascente per Claudio: da lei a Claudio, da un corpo a un altro. Di lui ama la virilità, di lei amava la femminilità. Di lui i peli sul petto, di lei il seno prosperoso. Di lui la barba incolta, di lei la pelle liscia e bianca. Dettagli steriori eppure la gente etichetta tutto, e l'uomo sa che questa sua attrazione per Claudio avrebbe finito con il farne un omosessuale, almeno agli occhi del mondo esterno. Ma lui non vuole far parte di un gruppo. Sa che amare Claudio è restituire un pezzo mancante a se stesso.

LIBERTA'=DIRITTI X TUTTI

anche OMOGENITORIALE

 

SCOPERTE & INVENZIONI

E' datata 1963 la presentazione della prima musicassetta da parte della società olandese Philips. La piccola cassetta di plastica di 10 cm per 6, che renderà di colpo vecchi e superati i precedenti registratori a bobina aperta, troppo voluminosi e complicati da usare, può registrare un'ora di musica (poi due e perfino tre) su un nastro che scorre a 4,75 cm al secondo, consentendo un'ottima resa musicale. Questa innovazione sarà destinata a rivoluzionare il mondo della musica "portatile" e, ancora 30 anni dopo la sua immissione sul mercato, con ben 3 miliardi di pezzi venduti all'anno, costituirà il mezzo principe per diffondere le "sette note".


"Il fazzoletto che levo dalla tasca, disse D'Annunzio, ha l'odore dei fiori appassiti e della cera strutta". Al di là del volo poetico, è indiscutibile l'importanza del fazzoletto, che ha fatto la sua apparizione fin dai tempi in cui... Berta filava. Nei secoli ha cambiato grandezza, look e, ferma restando la distinzione tra quello maschile e quello femminile, tuttavia è sempre servito per compiere i soliti gesti: soffiarsi il naso, asciugarsi le lacrime e il sudore. Ma qualcuno, la società americana Kimberley-Clark Co., nel 1924, ha ritenuto che fosse giunta l'ora di dare una scrollatina a quel mito, adoperando la carta al posto della tela, e di chiamarlo kleenex. In Italia l'"usa e getta" anche per le lacrime ed il sudore è arrivato nel dopoguerra, portato dai soldati alleati.
 

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