Bruna Verdone

IL VIZIO DI OSSERVARE E POI RIFLETTERE


Io ho un brutto vizio, quello di riflettere sempre su ogni cosa che mi succede. Mia figlia Barbara  per lavoro è dovuta andare a Milano per l'inaugurazione di un negozio MAX&Co e mi ha voluto portare con lei. Ho volentieri accettato questo invito,un occasione in più per stare insieme e conoscere le persone con cui lavora. Veramente delle persone "speciali" con tante qualità che ormai sono rare da trovare. Ho trascorso davvero una giornata felice e distensiva anche se un pochino "affannosa" perchè avremmo voluto fare tantissime cose e non era possibile per il poco tempo a disposizione. Però abbiamo trovato lo stesso delle ore per stare insieme a nostro cugino Franco e Davide che ci hanno accompagnato a fare un piccolo tour veloce nella città...Grazie cari cugini !Durante questa visita nel negozi, Barbara si è ritrovata ad indossare lo stesso abito che aveva una ragazza addetta alla vendita - logicamente etichetta MAX&Co per fare pubblicità, visto che era uno degli abiti della nuova collezione primaverile. Ebbene le due ragazze hanno riso di cuore quando si sono guardate e scoperto di aver scelto lo stesso abito per l'inaugurazione...Ma tutto è finito lì. Siamo andate a mangiare e quando siamo tornate la ragazza non aveva più indosso l'abito che aveva anche Barbara. Noi abbiamo apprezzato quel gesto, commentandolo prima noi due in privato,poi anche con lei dicendole che avevamo apprezzato la sua sensibilità, visto che noi venivamo da Roma e di certo Barbara non avrebbe potuto cambiarsi d'abito visto che saremmo ripartite la sera stessa. Insomma eravamo contente di aver trovato una persona che si preoccupa degli  altri e fa del tutto per metterli a suo agio... Almeno questo è stato il nostro pensiero. Questa mattina invece il commento di un'altra ragazza sapete quale è stato? "E' certo che è andata di corsa a cambiarsi...non c'era paragone, le mancavano almeno 20 centimetri per poter fare la figura che facevi te con quell'abito!" Insomma, io non ci posso credere che si possa pensare una cosa simile. Io e mia figlia avevamo dato la stessa sana interpretazione a quel comportamento,la ragazza invece " ha visto" con il suo occhio e la sua formazione culturale-sociale quel risvolto maligno e feroce che a noi due non era per niente immaginabile... Che tristezza rendersi conto che oggi ci si ritrova in mezzo a persone che in maggioranza pensano e agiscono in modo furbesco e maligno. Come ci si può difendere da tali atteggiamenti per niente apprezzabili?