Bruna Verdone

IL COMPLEANNO DI MIA MADRE


 
Oggi è il tuo compleanno madre mia. Il mio cuore e il mio pensiero sono con te. Non potrebbe essere diversamente. Se avessi potuto scegliere una madre non avrei potuto fare di meglio. Il destino mi ha regalato una madre splendida! Tutto il nostro essere,nel bene e nel male parte da lì, dalle madri. Le nostre radici. Anche ora che non ci sei più, tu sei parte integrante di me. Tu, l’esempio costante di come si può essere sempre nel giusto. Senza se e senza ma… Onesti, responsabili, e amorevoli nel formare una famiglia… Uno dei suoi grandi pregi era la facoltà di ascoltare. In una società dove tutti vogliono parlare, dove spesso si viene interrotti nel bel mezzo di un discorso, lei si metteva in ascolto e taceva guardandoti negli occhi. Affermava ogni volta, che c’è sempre da imparare nell’ascoltare gli altri, che s’impara di più ascoltando piuttosto che parlando. Forse anche perché, consapevole di aver conseguito solo la terza elementare, e conoscendo bene i suoi limiti, teneva gli occhi aperti sul mondo per assorbire tutto quello che avrebbe potuto arricchire la sua anima. E quanto era grande la sua anima! Quanto amore era capace di regalare. Chi l’ha conosciuta sa cosa dico, e che non esagero.Ripeteva spesso che anche la persona più umile, semplice , o insignificante può  aiutarci a guardare le cose in un'altra prospettiva; regalarci un modo diverso per osservare la vita e quindi, nuova presa di coscienza e conoscenza.…Questa,una delle sue regole di vita. Sapeva far tesoro di ogni cosa o persona. Insieme a lei ti sentivi in un porto sicuro.Ci diceva sempre che vale tutto quello che si dice solo se poi si mette in pratica con l’esempio. Quello, infatti, è stata la sua regola di vita. Quello per cui io sono diventata quello che sono. Una donna e madre a sua immagine e somiglianza ma di sicuro in difetto…Non potrei mai eguagliarla. Aveva talmente tante qualità, che metteva spesso al servizio degli altri,  non basterebbe un libro per descriverle… Katia l’aveva soprannominata “la nostra Madre Teresa di Calcutta”per la sua generosità nei confronti degli altri. La nostra casa era sempre piena di ospiti, Paesani che venivano per operazioni da fare al Policlinico…e noi abitando lì vicino, eravamo il giusto supporto. E come se non bastasse, se in ospedale conosceva nuove persone in difficoltà, era capace di portare anche loro in casa…Davvero un porto di mare sicuro e confortevole. Ovunque ci fosse bisogno, lei era immancabilmente disponibile e presente. Come si poteva non ammirarla? In casa sua, e nel suo cuore,  c’era sempre posto, non c’era pericolo di restare chiusi  fuori…Grazie madre adorata! Riposa in pace.