BLUCERCHIATO FANS

Post N° 17


L'anno successivo, nel quale i tifosi si aspettavano che ci potesse essere un ulteriore miglioramento, fu invece avaro di successi. Anzi, per la prima volta la Sampdoria fu coinvolta nella lotta per non retrocedere: alla fine, solo due preziose vittorie (rispettivamente contro l'Inter, 2-0 in trasferta, e contro il Palermo, 4-1 a Marassi) permisero alla società di rimanere nella massima serie. Nell'estate del 1953, il presidente Aldo Parodi si fece da parte: lo sostituì Alberto Ravano, la cui lunga presidenza -otto anni- fu caratterizzata soprattutto da buoni risultati[10].
Il rigore di Conti nella partita contro la Juventus, terminata 5-1 per i blucerchiati.L'avvento di Ravano apportò molti benefici alla società blucerchiata. Nonostante la partenza del bomber Bassetto (196 presenze e 93 gol con la Sampdoria), i tifosi non potevano che essere felici per il mercato estivo, con l'arrivo di giocatori tra cui Testa, possente centravanti, Podestà, buon difensore, Tortul, estroso centrocampista e Baldini, ritornato e "perdonato" dopo gli anni con la casacca rossoblù dei cugini. Alla fine, la Samp arrivò ottava, dietro solo alle squadre decisamente più forti ed organizzate.La stagione seguente, quella 1954/1955, caratterizzata dalle ottime prestazioni del giovane difensore Bernasconi, che sarebbe poi diventato una "bandiera" blucerchiata, fu abbastanza buona: il nono posto finale, accompagnato da convincenti prove offerte contro le grandi (specialmente la Juventus), accontentò l'ambiente sampdoriano. In particolare, memorabile fu il match giocato a Marassi il 30 gennaio 1955 contro i bianconeri: 5-1 il risultato finale, con reti di Rosa, Ronzon, Baldini, Tortul e Conti (rig.) per la Samp, ed il gol di Bronèe per i torinesi[11].