BLUCERCHIATO FANS

Post N° 22


Dopo avere raggiunto la fatidica salvezza, Lolli Ghetti, deluso per l'andamento delle cose, si dimise dalla carica di presidente: al suo posto giunse Enrico De Franceschini, che provvide a confermare, compiendo un grave errore, Giuseppe Baldini. Infatti, l'allenatore ottenne esclusivamente dei risultati deludenti, tra cui spiccò la pesante sconfitta ad opera della Fiorentina: la partita, giocata alla settima giornata, vide i toscani surclassare i genovesi con il risultato di 5-0. Il presidente, che aveva perso la fiducia in Baldini, decise di affiancargli l'esperto Fulvio Bernardini, che finì per sostituire definitivamente "Pinella" dopo alcune giornate. L'ex allenatore di Bologna e Fiorentina, sfortunatamente per i blucerchiati, non riuscì a fare il miracolo di salvare la Sampdoria dalla retrocessione: nell'ultima giornata, i genovesi furono sconfitti dalla Juventus, mentre la Spal, diretta concorrente per la salvezza, pareggiò, con una sorprendente rimonta, a Brescia. Il 2-2 finale è ancora oggi oggetto di molti sospetti, che si concentrano anche e soprattutto sul famoso arbitro Concetto Lo Bello, il quale diresse quella "strana" partita[15].Comunque, l'episodio più famoso di quella deludente stagione fu sicuramente il rigore negato alla Sampdoria alla terz'ultima giornata di campionato, che vedeva la squadra blucerchiata affrontare, in trasferta, la Lazio. In quel match, l'arbitro triestino Bernardis non concesse ai blucerchiati un rigore, definito "solare" da tutta la stampa nazionale[16], per un fallo del portiere Gori sul centravanti sampdoriano Cristin. La mancata concessione del rigore risultò decisiva ai fini della lotta per non retrocedere: infatti, se la Samp avesse segnato il rigore ed ottenuto la vittoria, avrebbe raggiunto la Lazio in classifica, facendo così un grande passo verso la salvezza.