BLUCERCHIATO FANS

Post N° 23


La retrocessione in Serie B portò il presidente De Franceschini a dare le dimissioni: al suo posto giunse Arnaldo Salatti, che provvide a confermare Bernardini ed a rinforzare la squadra con alcuni buoni giocatori, tra i quali spiccavano Roberto Vieri e la punta Francesconi. L'annata fu contraddistinta da un entusiasmante duello tra la Samp ed il Varese, vinto alla fine dalla squadra blucerchiata, che concluse la stagione al primo posto, con un bilancio di 20 vittorie, 14 pareggi e 4 sconfitte. Il capocannoniere della squadra fu Francesconi, autore di 20 gol, seguito da Salvi e Vieri, che segnarono rispettivamente 12 e 5 volte. Anche i cugini rossoblù giocarono quel campionato, terminando alla fine al 12° posto, ma diedero non pochi dispiaceri alla squadra blucerchiata: la partita del girone d'andata vide un pareggio per 0-0, mentre al ritorno decise, per il Genoa, il capitano Rivara. L'ultimo match dell'anno fu giocato a Marassi il 18 giugno 1967: la partita, giocata contro la già retrocessa Alessandria, fu decisa da un gol dell'ariete blucerchiato Francesconi.In ambito societario, ci fu un importante cambiamento: il 23 marzo di quell'anno, l'associazione di persone Unione Calcio Sampierdarenese-Doria "Sampdoria" fu posta in liquidazione e sostituita dalla Unione Calcio Sampdoria Spa, costituita con un capitale sociale di 200.000.000 di lire.Nell'estate successiva, Salatti ricevette, da parte del mister Bernardini, la richiesta di non cedere nessun pezzo pregiato: il presidente seguì il consiglio dell'allenatore, cedendo il solo Tentorio ed ingaggiando al suo posto Carpanesi, proveniente dalla Roma. Il girone d'andata vide una buona Sampdoria dal punto di vista del gioco, ma non dei risultati, visto che la squadra blucerchiata si trovava in zona retrocessione a quota dieci punti. Le parole di Bernardini, che spronò la squadra ad ottenere la salvezza, galvanizzarono i giocatori blucerchiati: con i 17 punti del girone di ritorno, la Sampdoria si piazzò al decimo posto. Furono soprattutto Cristin, Francesconi e Vieri, con i loro 20 gol totali, a permettere alla squadra di non soffrire eccessivamente nel finale di campionato.
L'attaccante della Sampdoria Bob Vieri, in una fotografia del 1969.Il presidente, senza dare esaurienti spiegazioni, si dimise alla fine della stagione, lasciando il posto all'avvocato Mario Colantuoni, con il quale si aprì un periodo piuttosto negativo, fatto di salvezze raggiunte all'ultima giornata.La stagione 1968/1969 fu molto simile a quella precedente:Colantuoni non cedette nessuno dei pezzi pregiati, accontentando così Bernardini; la prima parte del campionato vide la Sampdoria costantemente aggrappata al quart'ultimo posto, a causa di alcuni pessimi risultati; solo le ultime partite dell'anno, in particolare le ultime sei, furono soddisfacenti (ben otto punti su dodici disponibili). In questo modo, la formazione blucerchiata raggiunse il 12° posto, ad un solo punto dalla zona retrocessione. La salvezza fu merito soprattutto della buona difesa, guidata da uno stoico Battara, ormai da tempo bandiera della squadra; infatti, l'attacco mise a segno solo 21 marcature, risultando così uno dei più deboli della massima serie: né Francesconi, né tanto meno Vieri, "genio e sregolatezza", riuscirono a confermare i loro standard.