Tutto come viene....

L'INDIFFERENZA...


"OGGI PIU' DI IERI GLI "ESCLUSI" RIMANGONO ANCORA AI MARGINI DEL MECCANISMO PRODUTTIVO PERFETTO DELLA NOSTRA SOCIETA' ,IN TOTALE SOLUITUDINE E ACCOMPAGNATI A VOLTE DELLA SOLA INDIFFERENZA"
Cosenza-"La clinica degli orrori" e' stato definito l'istituto  Papa Giovanni XXIII di Serra d’Aiello.L’istituto,uno dei pochissimi presenti al sud, che ospitava numerosi anziani e persone con problemi psichici e balzato agli onori della cronaca per una serie di eventi misteriosi che si sarebbero consumati fra le sue mura.Negli ultimi tre anni si sarebbero verificate 15 morti non chiaramente documentate e 12 sparizioni sospette.E se le prime ipotesi che sono state formulate,e cioe' un traffico di organi,sono vere il tutto appare davvero sconcertante e inaccettabile. Ma non e' la prima volta che saltano fuori fatti del genere,anzi siamo ormai abituati a sentir parlare di cliniche private dove l'umanita' e' un miraggio molto lontano.Eppure sono fatti recenti,non stiamo parlando dei manicomi che per fortuna circa 30 anni fa furono chiusi e dentro i quali le atrocita' e la disumanita' erano all'ordine del giorno e per giunta alla "luce del sole" .Fanno effetto ancora oggi certe immagini che spesso vediamo in tv:malati ma anche gente sana raggruppati assieme in stanzoni dove venivano legati,abbandonati,malmenati;ricordiamo le docce gelate e l'elettroshock e tante altre altrocita'.
Ma e' evidente che mentre quei manicomi "ufficiali" sono stati giustamente chiusi  serpeggiano nella nostra societa' istituti o cliniche private che in maniera occulta praticano le stesse atrocita'. Con la chiusura dei manicomi i malati sono stati affidati alle famiglie e ai servizi psichiatrici che evidentemente non possono da soli garantire la giusta continuita' e vigilanza;appare evidente un totale vuoto normativo.TORINO-Basta pensare all'ultimo fatto di cronaca in cui un uomo con problemi psichici si era presentato in caserma con i polsi tagliati e il coltello in mano,forse mosso da un bisogno di aiuto.Ma che ,per quale motivo non si sa, non e' stato capito e mandato in pronto soccorso col codice verde come una persona sana;dopo pochi minuti si trovava ad accoltellare,con un nuovo coltello, un uomo e la sua figlioletta.Fa impressione questa storia; a casa sua hanno trovato un arsenale di coltelli,era in cura presso i servizi psichiatrici e quindi malato.Passa per la caserma e poi per l'ospedale....e' evidente che e' mancata l'ATTENZIONE e il COORDINAMENTO tra le parti(scrivono sui giornali)...Ma mi chiedo: cosa c'e' di perfettamente normale o sano in una persona che si presenta al tuo cospetto delirante,con i polsi tagliati e un coltello in mano?...non spetta a me giudicare ovvio,ma qualcosa e' mancato!La verita' e' che da uno stato di totale e atroce prigionia siamo passati al totale abbandono dei disabili psichici e  la nostra societa' appare ormai sempre piu' "teatro degli eccessi"!!! C'e' un sito molto interessante "associazione italiana psichiatri" ,QUI,dove ho letto testimonianze sconcertanti successe tra il 1998 e il 2008!Ne cito una:"431 giorni di degenza, rinchiuso, senza la possibilità di uscire e senza alternative!Così, a mezzanotte precisa, ero legata al letto, nel mezzo di quello stanzone buio a fissare il soffitto. E quando urlai con tutto il fiato che avevo in gola che dovevo fare pipì, gli infermieri dovevano essere così intenti nei loro festeggiamenti che non mi sentirono, o semplicemente non vollero sentirmi. Il primo giorno dell’anno lo passai immersa nella mia urina, con mani e piedi legati…Tanti auguri!Per diversi mesi la struttura è stata privata dell’acqua calda. Gli ammalati sono costretti a vagare per ore lungo il corridoio principale dell’edificio, mentre il personale infermieristico è ancora privo di alcuni importanti strumenti di lavoro. Abbiamo contenuto i pazienti con lenzuola e lucchetti!Vedevamo pazienti girare per la struttura trascinandosi la sedia cui erano legati, con mezzi contenzione arcaica.Rinchiudere per tutto il giorno due persone a macerare nei propri escrementi in una stanza di otto metri quadrati, solo perché ritenuti elementi molto pericolosi."Cosa c'e' di diverso rispetto ai manicomi di 30 anni fa???