BULIMIA DI VIVERE

LA TESTIMONIANZA DI STELLA - seconda parte


Ma per fortuna, a volte la vita cambia in meglio anche se non fai nulla e resti a guardare. Mi sono fidanzata con il ragazzo che amavo (tra l’altro nel frattempo ho subito anche un’operazione e ho perso l’anno di scuola, dato che ripudiavo lo studio e mi sforzavo ogni mattina di trovare una scusa per non andare a scuola, per placare l’ansia dentro di me).Dopo non appena un mese il mio ragazzo mi ha lasciato per un’altra. Il mito di quest’uomo che rincorrevo da due anni e mezzo, che crollava man mano che lo conoscevo, stavolta sparì per sempre. Bene! E una è andata! Addio, depressione d’amore!Poi, una buona notizia (a parte l’estate saltata per via dell’operazione e di una gamba bruciacchiata dalla motoJ e va beh…) ho cambiato scuola!!! Data la mia bocciatura in quella tremenda ed odiosa scuola in cui non potevo più vedere nessuno tra studenti e professori, i miei hanno deciso di imbucarmi in una scuola dove sicuramente mi sarei trovata meglio. L’istituto d’arte!!!! Ora sto lì, e pensavo di aver cominciato bene quando rieccoti i soliti problemi e le crisi… Sai Stefy, ora ho un ragazzo innamorato di me e che io amo, ho tantissimi amici nella nuova scuola, e mi trovo assolutamente meglio. Però non so... C'’ ancora qualcosa, dal passato, che mi blocca? Grazie al tuo blog mi sono sentita meno sola, è per questo che ti scrivo. Per un grosso grazie! Leggendo queste pagine mi sono sentita finalmente come qualcuno, non più un "caso a parte"!!! e sto capendo che si può cambiare, cambiare in meglio!! Quindi ho deciso che ce la metterò tutta, perché voglio e devo stare bene! Voglio trovare la felicità.
Ora sto vivendo in maniera del tutto diversa, sono più estroversa, ho tanti amici, un ragazzo col quale sto benissimo davvero da quasi tre mesi, e riguardo a mio padre… Beh…a lui avevo dato delle opportunità, ma ho deciso di lasciarlo stare, ignorandolo il più possibile, come del resto lui fa con tutti noi. Ebbene sì, avevo anche iniziato a fumare! Mio padre fuma da quando era ragazzino, e subita un’operazione veramente grave, gli avevo detto, superando il mio odio per lui: "papà, devi smetterla di fumare. Ogni tua prossima sigaretta, saranno due mie!" lui non mi ascoltò, come sempre. Iniziai a fumare. Anche quella diventò una droga, ma per un periodo fece da alternativa al cibo. Sai cosa, Stefy? Ho smesso anche di fumareJ Ora tutto sembra andare per il meglio, e voglio concentrarmi sulla positività da questo momento, e non sui ricordi brutti del passato, vivendo soltanto l’ombra della mia vita!Se sono arrivata a scrivere tutte queste cose è soltanto grazie a te e ad il tuo blog, Quindi ti ringrazio infinitamente, perché mi hai fatto sentire veramente meglio!Scusa per il poema, se non trilogia:D ma ci tenevo a raccontarti tutto…Ti ho sentita vicina con quegli interventi…J grazie per tutto quello che fai per gli altri!Un abbraccio, StellaP.S.: sai il fatto di guardarsi allo specchio e parlarsi da sole...e dire basta!? Quella cosa mi ha colpito, perchè ci sono passata ed è stata una cosa che mi ha veramente segnata...ho un grande specchio in camera mia. Un giorno (o una notte, ormai non le distinguevo più, non uscivo mai dalla mia stanza e non aprivo le finestre. Ero sola, con la luce del mio schermo e la musica che usciva dalle casse a tutto volume) ero rannicchiata sulla scrivania, piangevo. La mia scrivania è proprio apoggiata al muro, esattamente dov'è lo specchio. Stavo lì, seduta stretta davanti allo specchio, in penombra. NOn so come accadde, ma ad un certo punto alzai lo sguardo e mi osservai riflessa. Poggiai una mano sullo specchio, davanti a me. Il mio viso era ad un paio di centimetri dal mio riflesso. Gli occhi gonfi e rossi, le lacrime che scendevano copiose, l'espressione più triste e sola che avessi mai visto. Mi spaventai. Ti giuro, mi misi paura. Cominciai a parlarmi. Tutto partì da un semplice "ciao". Dopodichè cominciai ad accarezzarmi il volto, con gli occhi sempre fissi sulla mia immagine riflessa. Più mi accarezzavo e mi coccolavo, più ascoltavo non i miei pensieri, perchè al momento non ne avevo, ma il mio cuore, più mi sentivo meglio...Ad un certo punto feci una cosa che non facevo da circa un paio d'anni: sorrisi. O meglio, accennai un timido sorriso...Mi guardai bene. Non mi ero mai piaciuta. Troppo brutta, troppo grassa. Eppure...Sorrisi di nuovo. E pensai: "ma guarda come sono bella...Come sono bella quando sorrido, quando mi sento bene...Devo stare bene. Voglio farmi stare bene. Nessuno potrà mai vedere un sorroso simile. Insomma, da anni, quando piango, quando mangio, quando sto male, quando penso, quando mi sfogo, quando soffro, quando rifletto su ogni piccola cosa...Chi è che mi sta sempre vicino?...Me. Io! Io sono l'unica persona che è sempre stata veramente con me stessa!"Così capii che mi amavo davvero, e che ero bellissima per me, e smisi di piangere:) Invito chiunque voglia condividere la propria esperienza a scrivermi al solito indirizzo mail bulimiadivivere@yahoo.it . C'è bisogno di positività ragazzi...FACCIAMOLA CIRCOLARE!
Con affetto,Selvatica