BULIMIA DI VIVERE

AUTOSCATTI CONTRO L'ANORESSIA


Ho trovato questo articolo molto interessante perchè credo fermamente che le foto possano restituire un'immagine molto più realistica dello specchio! e possano contribuire ad offrire uno stimolo verso la guarigione.Lo riporto per intero
"Londra, 29 gen. (Ign) - Esce dall'incubo anoressia grazie ad un diario fotografico. E' la storia di una mamma inglese di 36 anni, Samantha Smith (nella foto), che ha deciso di salvarsi la vita in seguito alla visione scioccante di alcune sue immagini che mostravano un corpo completamente trasformato in pochi mesi. Nelle ultime foto la donna appariva scarna, guance incavate, capelli radi, occhi infossati e un corpo così sottile da fare impressione. Nell'insieme sembrava più vecchia di 30 anni. Una scossa per lei, tanto da farle scattare la decisione di riappropriarsi di se stessa. Di guarire. Di ricominciare a mangiare seguendo una sola cura: documentare i suoi progressi scattandosi una foto ogni 30 giorni per 16 mesi. Oggi la signora Smith, scrive il 'Daily Mail' che riporta la storia, ha reso pubblico il suo diario fotografico nella speranza che possa aiutare i malati di anoressia.
"Grazie all'album fotografico ho potuto vedere la mia faccia cambiare di nuovo", racconta Samantha Smith che vive a Lincoln, nella contea di Lincolnshire, in Inghilterra. Divorziata, è madre di Daniel un ragazzo di 14 anni. Ora che è uscita dal tunnel dell'anoressia con il supporto del padre, Mel Clifton - è stato proprio lui ad aiutare la figlia dopo i suoi continui rifiuti a mangiare, mostrandole due foto: una attuale, l'altra quando era di peso normale - la 36enne parla dei suoi cambiamenti: "le rughe oggi sono meno visibili e la pelle non è più grigia, i miei capelli sono più sani"."Per quanto ero pericolosamente sottile - testimonia la giovane donna - ero arrivata al punto di indossare i vestiti di mio figlio. Ero così debole da non riuscire a sollevare una borsa della spesa. Stavo morendo a poco a poco. Le immagini di me - sottolinea - si sono dimostrate la medicina migliore per stimolarmi a mangiare e superare la malattia".Così nel corso di 16 mesi la signora Smith ha utilizzato le fotografie come cura: ogni mese aveva davanti a sé i suoi progressi che l'hanno aiutata a evitare i pericoli di una ricaduta e a ritrovare la sua forma sana. Da maggio scorso Samantha Smith ha vinto la sua battaglia ed è tornata a sorridere".Un bacio grande,Selvatica