BULIMIA DI VIVERE

QUESTO MI FA STARE BENE: LA LETTURA


Su implicito suggerimento di Oscar questa volta vorrei parlare di lettura. Non so cosa ne pensiate voi ma personalmente sono una gran consumatrice di libri un po’ di tutti i generi ed ogni volta che mi reco in una qualsiasi libreria letteralmente mi perdo!Lasciandomi alle spalle la nozione del tempo, vago quasi in trance tra gli scaffali pieni di volumi… finché non vengo attratta da qualche immagine, da qualche titolo, da qualche colore, da qualche parola e la mia mano parte da sola per afferrare l’oggetto che racchiuderà, forse, la prossima avventura nella quale mi immergerò completamente.Ho la netta sensazione di non essere io a scegliere i libri ma di essere, in un certo senso, "chiamata" da loro e così, ogni volta che la magia avviene, mi lascio andare e mi concedo un nuovo regalo tutto per me.Quando posso acquisto i volumi proprio perché ho la tendenza a farli miei in tutti i sensi: li sottolineo, li annuso, scrivo sopra alle pagine dei commenti (tant’è che preferisco le edizioni non patinate perché la matita sprofonda letteralmente nella carta), li dispongo nella libreria di casa nel modo che mi piace di più in un determinato periodo. Sono ben pochi i racconti che mi hanno delusa totalmente, inesistenti le storie che non mi hanno lasciato nemmeno una frase, un pensiero, una riflessione sui quali tornare durante la quotidianità, moltissimi gli scritti che mi hanno aperto nuove prospettive, che mi hanno mostrato realtà che nemmeno immaginavo, che mi hanno incuriosita e spinta ad approfondire argomenti ancora estranei alla mia vita e che mi hanno offerto l’opportunità di crescere e di interessarmi a qualcosa di diverso e nuovo.Direi dunque che la lettura rientra pienamente di diritto nella rubrica che avevo aperto tempo fa "Questo mi fa stare bene!" e mi piacerebbe da una lato illustrarvi i volumi che più mi hanno affascinata, dall’altro ricevere da voi suggerimenti su titoli di libri interessanti e che vi hanno trasmetto qualcosa.
Parto riportandovi l’incipit di "Tsugumi" di Banana Yoshimoto: "Senza dubbio Tsugumi era una ragazza impossibile.Ho lasciato il mio tranquillo paesino, in cui si vive di pesca e di turismo, e sono venuta a Tokyo per frequentare l'università. Anche le giornate che trascorro qui sono molto divertenti. Mi chiamo Shirakawa Maria. Maria, proprio come la Madonna.Però non mi sento affatto una santa. Ma nonostante questo, chissà perché, quando i miei nuovi amici parlano di me, non ce n'è uno che non dica che sono "generosa", o "serena".Se proprio devo dire come mi vedo io, credo di essere una semplice ragazza in carne e ossa, per di più con poca pazienza."Mi ricordo di aver per caso scovato questo libro in casa. Lette le prime due pagine un sabato mattina non riuscii più a smettere… lo finii il pomeriggio.Affascinante, divertente, commovente al tempo stesso.Spero, se lo leggerete, che vi piacerà, intanto aspetto i vostri consigli!
Dolce serata a tutti voi,Selvatica