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Libia, Gheddafi forse in Algeria Il giallo dei 3 italiani in carcere Uno di loro è originario di Genova


Il Cairo - Ieri (ma la notizia è stata resa nota solo nella notte), un convoglio di sei Mercedes blindate ha attraversato la frontiera tra la Libia e l'Algeria, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa dello Stato egiziano, Mena, che ha riportato un'ipotesi dei ribelli: «Forse a bordo c'è Gheddafi». L'agenzia Mena cita come fonte un'unità militare dei ribelli di stanza nella città di Ghadamis, vicino alla frontiera con l'Algeria: il convoglio di auto blindate avrebbe attraversato la frontiera durante il giorno, e sarebbe stato scortato da un commando armato di nomadi del deserto che sembrano essere agli ordini di Gheddafi. Secondo le stesse fonti, i ribelli non sarebbero stati in grado di fermare il convoglio.Sempre nella notte si è scoperto che tre cittadini italiani hanno passato l'ultimo mese nelle carceri di Gheddafi in condizioni «molto dure» e sono stati liberati solo tra domenica e lunedì scorsi, quando i ribelli sono avanzati verso Tripoli, riuscendo poi a conquistare la città.Secondo indiscrezioni di stampa, si tratta del 27enne Antonio Cataldo, di Chiusano di San Domenico (in provincia di Avellino), del 42enne genovese Luca Boero e del suo coetaneo Vittorio Carella, di Peschiera Borromeo (Milano).I tre, secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche, erano entrati in Libia dalla Tunisia, ma sono stati arrestati dalle milizie lealiste che controllavano la zona. Per lo stesso motivo usa la tua casella di mail che sei certo funzionare: una volta effettuata la registrazione ti sarà inviata una email di conferma con un un link di attivazione. Fonte: http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2011/08/27/AOVXbgy-originario_gheddafi_italiani.shtml