buonanimes

Bolzano, chiuso un gruppo su facebook:


Questa piattaforma sociale agisce più di un catalizzatore per il suo popolo di navigatori, un guru indiscusso di una moda che include una frangia sempre più ampia di esploratori del web. Da semplice meta di svago, si trasforma spesso in un'ossessione dove gli iscritti aggiornano spasmodicamente e in tempo reale il proprio profilo con informazioni sul luogo dove si trovano, su cosa stanno mangiando e persino a cosa pensano. Il vero problema è quando su facebook spuntano come funghi pagine che inneggiano ai boss mafiosi, quando si consumano veri e propri reati come il furto di identità, quando degli utenti balordi creano gruppi a favore della pedofilia, del maltrattamento e della violenza in genere. Il profilo conteneva volti tumefatti di ragazze, immagini di atti di violenza, comprese fotografie di omicidi, nei confronti di donne di qualsiasi età. Fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/206164