pensiero libero

Dai "Diari del signor Rossi"


"Caro, aspetto un pacco". Ma l'aveva detto con un tono particolare. Lui pensò per un attimo, ma solo per un attimo, che intendesse: aspetto un bambino. Impossibile, lui sapeva bene perché. "Un pacco, cara?". "Sì, una sorpresina..". Non volle aggiungere altro. La famiglia iniziò un lento, ansioso conto alla rovescia. La figlia più grande diffuse la notizia ai 1347 amici su Facebook e a tutte le cerchie su Google+: attesa pacco misterioso, sono aperte le scommesse su cosa conterrà. Scoppiò una gara internazionale e fu costretta a coinvolgere la quasi totalità delle tre confidenti intime che conosceva fin dall'asilo per formare una giuria adatta alla circostanza. Vinse un giapponese che pronosticò un cucciolo di cammello. Ricevette in premio tre foto di caviglia femminile con catenina e nastrino e una vista HD del colonnato del Bernini. La figlia minore inventò un algoritmo molto complicato in grado di mescolare tutti i contenuti dei pacchi reperibili presso gli Oggetti Smarriti ed estrarne la media ponderata: ne uscì - probabilità 88,01 - un ombrello da uomo. Il maschietto si limitò ad argomentare saggiamente che lo avrebbe saputo all'apertura, quindi non valeva la pena di staccarsi dalla PlayStation. Il cucciolo di Labrador pretese razione doppia di crocchette al basilico e lepre in salmì. Una volta spolverato il tutto, se la cavò con un ruttino di circostanza. Lui volle mostrare di che pasta fosse ignorando per due giorni e sedici ore gli artigli della curiosità che lo stavano facendo letteralmente a pezzi. Infine, facendo appello a tutta la sua mascolinità, si prosternò dinnanzi alla moglie, le abbracciò le ginocchia e gemette: "Cara, la sorpresa è, per caso, un golf di lana d'angora per me?". "Ma no, caro, ho sottoscritto un abbonamento a tre riviste femminili, un'enciclopedia a fascicoli settimanali sui parassiti dei cani, due lunari per le semine nell'orto e mi spediscono, gratis, un paio di deliziose pattine con decori natalizi". Lui, anche a causa della lombaggine, rimase disteso per un quarto d'ora circa.