pensiero libero

Dai "Diari del signor Rossi"


"Caro, oggi ti trovo particolarmente maschio". Detto così, con il tono soave della tigre che, adocchiato un pingue bue, già se lo gusta con lo sguardo. Lui ristette dall'apparecchiare la tavola, rovesciò per l'emozione la caraffa del vino rosso e cercò tacito aiuto dal figlioletto, maschio anche lui. "Papi, mi sa che mami cerca qualcosa..", il ragazzino aveva uno spiccato senso pratico e un sesto senso per l'area sentimental romantica. "Cara, mi lusinghi. Effettivamente, lo avevo quasi dimenticato, una tipa, stamane in autobus, mi ha strizzato l'occhio..". "Questa grandissima zoccola! E tu, caro, cosa hai fatto?". Il tono era passato di colpo al barrito dell'elefantessa che scopre il consorte mentre innaffia con la proboscide il posteriore di una giraffa accaldata. "Ho sorriso, cara". "E ti sembra, caro, un comportamento adatto ad un padre di famiglia con tre figli a carico e una moglie che si spezza le braccia a mandare avanti la baracca, compreso il cane che hai voluto a tutti i costi?". "Credevo, cara, mio dovere mostrarmi educato..". "Educato un paio di stivali da risuolare, caro! Avresti dovuto invece, caro, fare il viso dell'armi a quella scostumata rovina famiglie e spostare lo sguardo su qualche spettacolo più adatto alla tua età". "Hai ragione come sempre, cara. Ora, ricordo, è esattamente quello che ho fatto". "Cosa hai fatto, caro?". Il tono era passato a quello del serpente a sonagli mentre si rizza sulla coda per dare avvio alla danza nuziale. "Tu non lo crederai, cara, ho guardato dritto in fronte un giovane pallido ma con i tratti somatici marcati e veramente interessanti". "E lui, caro?". Rauco brontolìo del coguaro prima di lanciarsi sulla preda indifesa. "Mi ha sorriso, e strizzato l'occhio anche lui. Non è bello?". "Caro, a partire da domani mattina ti accompagno in ufficio con la macchina. Intesi?". Lui si compiacque di pensare: finalmente potrò evitare quell'autobus puzzolente e scassato, dunque la mascolinità ha i suoi vantaggi.. Rinfrancato, seguitò a preparare la tavola, cercando al contempo di far risaltare la curva dei polpacci.