Un tweet vi accarezzerà. Se volete dire a qualcuno quanto vi è antipatico, fare gli auguri alla suocera per una lenta guarigione, avvertire a casa che siete in coda sulla Milano Venezia, salutare l'amico che parte per le Crociate, ebbene: speditegli un tweet! Ecco colui che seppellirà le Poste e Telegrafi in tutte le contrade d'Europa. E' già in fase di avanzato studio il tweet raccomandato mediante il quale si potrà intimare qualsiasi cosa con linguaggio finalmente comprensibile. Seguirà poi il tweet vocale: i 140 caratteri saranno trasmessi direttamente al cervello del destinatario mediante apposito satellite mentale della dimensione di un piercing nascosto fra i capelli. E i calvi? Seguiteranno ad usare lo strumento dei cavernicoli: lo smartphone. Siete tristi, o depressi? Il tweet estrarrà 10 esili dita dalle 140 e vi farà "bigio bigio" sotto il mento. Prodigi della tecnologia? Ma no: allucinazioni da futuro. Ridete (se vi riesce) e starete sani.