pensiero libero

Cittadini


Un pugno di giorni al voto e nessuna delle facce che piombano quotidianamente in casa nostra, dal giornale o dalla televisione, che ci dica qualche cosa di serio. Del tipo: come riportare sotto controllo il debito pubblico, con quali costi e entro quali tempi. Come razionalizzare la spesa pubblica, quali settori della stessa far dimagrire, con quali metodi. Quali leve azionare, anche qui con quali costi e tempi, per far ripartire l'economia del Paese puntando a quali obiettivi di breve e medio termine. Facce, invece, sempre la solita decina, che ripropongono ogni volta le rughe spianate a forza di cerone, creme e belletti, occhi e palpebre lucidati con il laser, nasi e gote levigati con gel riempitivi. E niente altro. Facce che si abbaiano l'un l'altra, sbrodolando scomuniche e insulti. Tutte tese a concupire la "società civile" che, poverina, vorrebbe chiamare i Carabinieri per farsi difendere. Programmi, progetti? Inzeppare le liste di sconosciuti e vecchi rottami, mettere nel "listino bloccato" i tirapiedi, presentare capi e capetti in prima fila in più circoscrizioni possibile in modo da far eleggere anche quelli di seconda fila, per rinuncia dei primi. Dalle due estreme, passando per il centro, una vergogna che coinvolge i così detti "partiti" e "movimenti" senza distinzione alcuna. Noi, della "società civile", abbiamo a questo punto un dovere preciso, per noi stessi e per i nostri figli: capire bene e fino in fondo come questo sia stato possibile e come lo si possa cambiare radicalmente. Dobbiamo compiere il passaggio da sudditi a cittadini. Altrimenti a cosa è servita la Rivoluzione Francese?