pensiero libero

la gaia scienza


E' appena arrivato lo smartphone che parla. Ha anche tre pollici, poi vi dico a cosa servono. Ha un'intelligenza incredibile, molto superiore alla vostra di quando siete proprio in forma: lui sempre, ventiquattro ore. Utilissimo. Se incontrate una ragazza interessante e ci fate un pensierino, lui l'annusa, le legge nel pensiero e vi dà indicazioni precise a tutto volume: " Quella non te la dà gratis, sei in bolletta sparata, provane un'altra e sarai più fortunato". Naturalmente vi beccate un calcione negli stinchi e una cartata di contumelie. Se il capo vi sta dando una lavata di testa lui interviene: "Guarda, brutto somaro beccamorto, che lo shampoo lui lo fa tutte le mattine con l'essenza di fiori d'arancio e camomilla". Naturalmente entrate subito nelle liste di mobilità lunga. Se siete a pranzo dalla suocera e gustate il suo famoso polpettone lo strumento verifica e sentenzia: "Quando compri la carne dai cinesi assicurati che non stia abbaiando". Naturalmente il vostro nome verrà depennato dal testamento. Ma ci sono molti altri impieghi. Se, ad esempio, lo passate sulle parti intime lui vi dà una grattatina con i pollici e chiede: "Da quanto tempo non fai un bidet?". Potete portarlo a letto con voi: ha una funzione sveglia efficacissima. Lui sa a che ora prima dell'alba dovete alzarvi per non perdere l'incastro autobus/metropolitana/treno/bicicletta, di conseguenza infila i guantoni da box sui tre pollici e vi tempesta di cazzotti finché non correte in bagno. Si stanno studiando anche delle applicazioni molto personalizzate, ad esempio se la vostra compagna è un pochino lenta a reagire lui simula un orgasmo da record, con gemiti e ululati che neanche un indiano sul piede di guerra. Quando siete single vi sussurra all'orecchio: "Sei così maschio che, quasi quasi ..."