Popolo e governo si sono dati appuntamento alla stazione: sta partendo la ripresa. Sono presenti anche la fanfara dei Carabinieri, la Protezione Civile, l'Associazione Orfani della Crisi, autorità assortite e la Federazione Macellai d'Italia ( non vendono fiorentine da prima che Renzi fosse sindaco a Firenze ). Discorsi ufficiali e sottoufficiali, sventolio di bandiere e di palle, commozione generale ( quella colonnello è rimasta a casa per via dei tagli ). Ci si chiede con ansia: " Se ora parte, quando tornerà?" Draghi, in videoconferenza, ha detto testualmente: "Io me la sento". Ci si chiede con ansia: "Cosa avrà toccato?". Intanto l'F.M.I. fa sapere da Washington che per avere la ripresa occorre prima averla presa. ( L'F.M.I, forse non ricordate, è il famoso istituto "Felici Mettervelo In", uno specialista in materia ). Perciò sgomento generale ( quello colonnello ....) e tutti, popolo e governo, a guardarsi attorno. Si odono voci accorate: " La vedi?", "Ce l'hai?", "La tieni?", "Compare?", "E' alle viste?", "Si mostra?", "Fermala!", "La tocchi?", "E' soda?", " E' acerba?", "Maturerà a settembre?". Il Parlamento, sempre attento ai destini nazionali e all'aria che tira ( non va quasi mai in aula per via degli spifferi ) ha deciso si adotti come inno della Repubblica "La Vispa Teresa". Così che il popolo, felice, possa cantare a distesa: " ... l'ho presa, l'ho presa!".