pensiero libero

Della Valle = quattro meno meno


 Il signor Diego Della Valle ha acquistato un'intera pagina de "IL GIORNO" di oggi, martedì 9 luglio 2013, per pubblicarvi una sua lettera al Presidente della Repubblica. L'oggetto, come ben si comprende dal testo, riguarda le doglianze di detto Della Valle circa il fatto che non gli si consente di gestire a suo modo il Gruppo Rizzoli, naturalmente per il bene del Paese e tutte le solite trombonate di rito. Nulla di nuovo, se non che il nostro si esibisce: ... "A questo punto sarebbe necessario che noi tutti, il Gruppo che io rappresento, la Fiat, Intesa e Mediobanca, invece di rafforzare le nostre posizioni, facciamo un passo indietro e lasciamo completamente l'azionariato...." (così parlò Della Valle).Ci auguriamo, per il bene del Paese, che il Presidente della Repubblica conosca l'italiano e faccia un salto sulla sedia leggendo un simile strafalcione sintattico, peggio un pubblico attentato al congiuntivo e alla lingua italiana. Informiamo il signor Diego Della Valle che avrebbe dovuto scrivere: ..sarebbe necessario ...che noi tutti facessimo un passo indietro e lasciassimo... (così parlò la grammatica italiana).Ora, ogni altra considerazione rimessa ai lettori, appare evidente che - sempre per il bene del Paese - è nell'interesse della Rizzoli che il signor Diego della Valle resti a fare lo scarparo e rimanga il più possibile lontano da editoria e giornali stante la sua conclamata debolezza linguistica. Studi il ragazzo, prenda in mano dei buoni libri di testo, ripassi, faccia esercizio. Chissà che non gli riesca anche l'impresa di arrivare a scrivere una lettera senza errori ( così parlò questo blog).