pensiero libero

prendere il toro per le corna


Il signor Governo informa i propri diletti sudditi che va tutto bene. Anzi, benissimo. Perché egli è riuscito nella mirabolante impresa di restituire la fiducia. E qui sarebbe giusto chiedere chi l'aveva presa in precedenza. Chi l'aveva sequestrata. Dove era nascosta. Per quali fini delittuosi. Come saranno puniti i colpevoli? Non basta dire: " Tiè, eccoti la fiducia. Te la restituisco, stattene zitto e contento". E, no! Troppo facile. Messa così, domani ce la possono portar via di nuovo e noi, inconsapevoli, rimanere con un palmo di naso. E poi si sa come vanno le cose del mondo: senza fiducia nessuno ti rivolge la parola, neanche per un saluto a mezza bocca. Primi, i mercati. Loro, se non hai la fiducia, e abbondante, ti danno certe pagelle da vergogna che apriti cielo! Non ti prestano più, come si dice, neanche la corda per impiccarti. Succede che viene a mancare la fiducia dei consumatori ( cioè non comprano più sulla fiducia, ma solo con i contanti se li hanno ), la fiducia delle imprese ( cioè le imprese non hanno più fiducia negli imprenditori ), così si genera una sfiducia generale che non fa bene al clima sociale, per cui la gente strilla: "piove, governo ladro!". Dato che la fiducia è l'unico motore che fa andare l'economia, la quale - come avrete ormai capito benissimo - è l'arte di spendere la fiducia per acquistare debiti. Sulla fiducia, ovviamente.