pensiero libero

chi dice donna..


Ragazzi, prevedibile come il temporale è arrivato l'effetto proibizionismo. Da quando è stato vietato per legge il femminicidio (cioè l'uccisione delle femmine di qualsiasi razza) se ne fanno fuori un 25% in più di prima. Però occorre stare attenti. Prima di mettere mano al coltello, alla pistola, alla sega a nastro, al martello pneumatico, al mitra, alla corda di nylon, alla sciarpa con i colori della squadra di calcio, allo scarpone da montagna, al crick, al cacciavite, occorre chiedere (lo prevede l'Art. 31 bis della legge): "Scusi, lei è femmina?". Perché, altrimenti, non è femminicidio. Le risposte possono essere: 1. "Sì, lo sono", 2. "No, sembro soltanto", 3. "Lo ero prima dell'operazione", 4. "Vorrei tanto esserlo", 5. "Lavoro per diventarlo", 6. "C'ho l'uno e l'altra". Fare molta attenzione, vagliare la risposta, quindi procedere. A norma di codice. A proposito di femmine, anzi di Femen, grande sventolata di seni nudi al Festival di Venezia: gli spettatori hanno così avuto un risarcimento sull'aumento del biglietto d'ingresso. In Danimarca, visto il successo delle ragazze ucraine (tenere presente l'Ucraina per le prossime gite culturali), è nata l'associazione Masculin. Anch'essa si esterna mostrando dal vivo ciò che pende davanti. Obiettivo della benemerita associazione contrastare l'invadenza delle donne nella vita pubblica e privata. Motto dei Masculin: "Venite a prenderlo". Il potere, ovviamente,