Adorabili ragazzi, siamo venuti in possesso delle cronache segrete (direttamente dai gabinetti del palazzo degli Zar) del G20. Il G20, per i più distratti, è il Gas 20, quello peggiore di tutti perché chi lo respira seguita a fare scemenze per almeno un mese. Per questo Putin, che era il padrone di casa, aveva indossato la maschera dello sveglione. Fatto sta che il nostro signor Governo ha detto papale papale: "L'Italia marcia". Causa traduzione, molti dei presenti hanno capito: l'Italia è marcia. Solo pochissimi hanno inteso: l'Italia è in marcia. Una figura di m. (marcia?) che non vi dico. Obama invece, convinto che la maschera di Putin fosse solo apparenza, si è prestato come un pippa qualsiasi a farsi fregare dai russi sulla faccenda Siria. Così, dopo aver blaterato a destra e a sinistra della sua voglia di fare un pò di guerra anche per tenersi in allenamento come Nobel della Pace, è stato fatto secco dall'arma segreta russo-siriana: il ridicolo. Gli è stata scodellata la consegna delle armi chimiche (usate) di modo che adesso è rimasto con il cerino in mano. La beffa è stata preparata dal gabinetto (personale) di Putin e sparata proprio nel giorno in cui il negretto voleva strillare all'America come fa bene all'economia lanciare i missili che non si sa più dove mettere. Fossimo nei panni di Fidel Castro cominceremmo ad aprire l'ombrello: potrebbe piovergli qualche cosa in testa.