La bolletta del gas. Cominciamo dall'inizio: chi ha venduto e perché le armi chimiche alla Siria, visto che c'erano regole internazionali che lo proibivano esplicitamente? Gratta e gira si scopre che i fornitori dei gas e relativi sistemi d'arma sono Stati Uniti e Francia. Cioè quelli stessi, unici al modo, che li volevano far sparire bombardandoli. Con il rischio di causare una terribile contaminazione su tutta la popolazione, civile e militare. L'idea aveva una logica di ferro: nascondere le prove circa la provenienza degli aggeggi. Peccato che la Russia, interessata a mettere le mani sull'arsenale in questione a costo zero, abbia giocato tutti, ONU compresa. Vedrete che, tempo un anno, Assad diventerà di nuovo presentabile e perfino simpatico. Significherà semplicemente che da qualche parte (occidentale) ci sono stock di armi invendute. E ricomincerà la giostra. >> Intanto nel Belpaese (così detto per via del noto formaggio) ci si dedica ai trasferimenti. Marittimi. Il relitto della Costa Concordia sta seminando la discordia tra i porti di Piombino e altri. Motivo? Acchiappare i soldi che verranno generati dai lavori di demolizione. In tempi di crisi anche lo sfasciacarrozze diventa un mestiere d'oro. Poi, per non farci mancare niente, i quattro delfini di Rimini vengono traslocati a Genova. Motivo? Li andavano a vedere quattro gatti, quindi gli incassi erano magri e occorreva risparmiare anche sulla bolletta dell'acqua. Stavano provando a farli camminare sulla coda, anziché nuotare.