pensiero libero

spiando spiando che male ti fò?


 Adesso è di dominio pubblico: siamo ridicoli anche come spioni. Il resto dell'Europa non ci ha voluto neanche ad origliare dietro le porte: ci considerano litigiosi, arruffoni e sciatti. E noi, armati della solita chiacchiera ad uso interno, abbiamo risposto fieramente: siamo garantisti! Come dire che, quando occorre spiare qualcuno, prima chiediamo il permesso alla Costituzione, poi al Copasir, quindi alla Magistratura. Infine, se abbiamo ottenuto il via libera, ci rechiamo in un giorno nebbioso dallo spiando vestiti da addetti alla nettezza urbana e gli chiediamo di poter vuotare il suo cestino della carta straccia. Se troviamo qualche cosa di utile, torniamo dallo spiando e l'informiamo ufficialmente che lo abbiamo messo sotto osservazione. Se lui non fa una piega gli mettiamo sotto controllo il telefono e passiamo le trascrizioni alla Procura che le pubblica a rate sui giornali. Se, invece, si agita lo facciamo parlare con il ministro che lo protegge e aspettiamo che finisca la solita polemica sui servizi. Che da noi si chiamano "igienici" perché ci laviamo sempre le mani dopo aver fatto le cose sporche.