pensiero libero

memoria a comando?


 Finalmente è passata "La giornata dell'incubo" - 27 gennaio - giornata in cui è obbligatorio (c'è una legge?) ricordare, altrimenti si viene tacciati di fascisti e peggio. Nelle Scuole della Repubblica senza eccezione gli studenti sono obbligati a leggere e sunteggiare i "testi del ricordo" (sempre gli stessi dalle Elementari al Liceo). Per un giorno intero radio, televisioni e giornali ripetono le stesse identiche frasi dell'anno precedente e mostrano le stesse foto in bianco e nero. Viene da chiedersi se ci prendano per cretini. Viene da chiedere: i giovani, oggi, quanta empatia nutrono per gli ebrei che hanno causato loro la tortura scolastica di ogni 27 gennaio? La stupidità della cultura massificata ed etero diretta dei tempi attuali rischia di provocare distorsioni percettive e intellettive profonde ed aberranti. Qualcuno spieghi a questi imbecilli in cattedra che la memoria è esercizio individuale, lento, faticoso, anche doloroso. Altrimenti si rischia la disaffezione, il rigetto e perfino l'odio. Il sommo della beffa sarebbe che, per obbligare a ricordarne le sofferenze, gli ebrei divenissero sommamente antipatici ai ragazzi.