Ci siamo quasi. Natale. La frenesia dei regali, la frenesia dei lavori da consegnare, la frenesia di vivere ogni singolo minuto pesandolo nell'economia della giornata. Ci siamo. Quasi. Stamattina il meteo ha dato tregua alle ultime piogge e così io e Lydia abbiamo concluso i regali. Per gli altri. Per noi. Per tutti. Io sinceramente non mi sono ancora stabilizzato, sono tuttora elettrizzato, nervoso, agitato e con il batticuore perchè l'attesa delle feste non rallenta nè placa tutto ciò che la chiusura dell'anno porta. Calcoli, progetti, obbiettivi ... come sempre qualcosa si depenna, altro passa la boa e si rifugia nell'anno che verrà. Per quel che mi riguarda, sono soddisfatto sebbene alcune cose sarebbero potute andare meglio ma si sa, per natura, sono portato a non accontentarmi mai ... ma credo comunque di essere fortunato. Molto. Ho un lavoro che che non mi regala milioni di euro ma che comunque ha una sua vita ... ho una famiglia attorno, un tetto in testa e una ragazza che mi ama da morire, tanto quanto io sono pazzo di lei. Tutto il resto conta relativamente e questi aspetti bastano per farmi sentire fortunato. Molto fortunato rispetto a tante persone che dalla vita subiscono delusioni umane, economiche e salutistiche. Natale è arrivato molto velocemente e credo che altrettanto velocemente queste feste finiranno ... ecco perchè devo proseguire minuziosamente nella mia certosina ricerca del saper centellinare, godere e vivere ogni singolo minuto che compone questa porzione della mia vita. Anche se la testa spesso gira ... anche se la mano ogni tanto trema ... anche se ogni tanto gli occhi vorrebbero chiudersi e trascinarmi in qualche sogno.Il week end di Natale mi stopperà da questo turbinio di "faccende affaccendate". Sarà un bene. Sono contento. E lo aspetto con curiosità e con parecchia voglia. Per diversi motivi. Anche di tranquillità mia. Fisica e mentale ... una generosa, numerosa e colorata ciambella di salvataggio. E quindi ... "grazie a Dio è Natale"!!!!
Thank God It's Christmas
Ci siamo quasi. Natale. La frenesia dei regali, la frenesia dei lavori da consegnare, la frenesia di vivere ogni singolo minuto pesandolo nell'economia della giornata. Ci siamo. Quasi. Stamattina il meteo ha dato tregua alle ultime piogge e così io e Lydia abbiamo concluso i regali. Per gli altri. Per noi. Per tutti. Io sinceramente non mi sono ancora stabilizzato, sono tuttora elettrizzato, nervoso, agitato e con il batticuore perchè l'attesa delle feste non rallenta nè placa tutto ciò che la chiusura dell'anno porta. Calcoli, progetti, obbiettivi ... come sempre qualcosa si depenna, altro passa la boa e si rifugia nell'anno che verrà. Per quel che mi riguarda, sono soddisfatto sebbene alcune cose sarebbero potute andare meglio ma si sa, per natura, sono portato a non accontentarmi mai ... ma credo comunque di essere fortunato. Molto. Ho un lavoro che che non mi regala milioni di euro ma che comunque ha una sua vita ... ho una famiglia attorno, un tetto in testa e una ragazza che mi ama da morire, tanto quanto io sono pazzo di lei. Tutto il resto conta relativamente e questi aspetti bastano per farmi sentire fortunato. Molto fortunato rispetto a tante persone che dalla vita subiscono delusioni umane, economiche e salutistiche. Natale è arrivato molto velocemente e credo che altrettanto velocemente queste feste finiranno ... ecco perchè devo proseguire minuziosamente nella mia certosina ricerca del saper centellinare, godere e vivere ogni singolo minuto che compone questa porzione della mia vita. Anche se la testa spesso gira ... anche se la mano ogni tanto trema ... anche se ogni tanto gli occhi vorrebbero chiudersi e trascinarmi in qualche sogno.Il week end di Natale mi stopperà da questo turbinio di "faccende affaccendate". Sarà un bene. Sono contento. E lo aspetto con curiosità e con parecchia voglia. Per diversi motivi. Anche di tranquillità mia. Fisica e mentale ... una generosa, numerosa e colorata ciambella di salvataggio. E quindi ... "grazie a Dio è Natale"!!!!