SEMPLICEMENTE NOI

Cronache romane


Il soggiorno romano è stato fantastico ... e non è una novità che le uscite per me e Lydia siano sempre belle. Siam partiti dopo la classica colazione a Caffè del Drago, Lydia non stava molto bene e ha fatto nanna quasi subito fino a Candela. Anche io avevo un bel pò di sonno ma l'idea del viaggio, di stare 36 ore insieme e lontani da Monopoli, mi ha tenuto bello sveglio e allegro. Siamo arrivati a Roma nella mattinata e abbiam provato ad andare ai Musei Vaticani ... speranza vana perchè la fila era chilometrica e così, come spesso accade, abbiamo improvvisato. A Lydia l'intuizione: andiamo allo zoo di Roma! Con il nostro fido navigatore arriviamo così in Villa Borghese, parcheggiamo su uno dei viali che costeggia il giardino zoologico e visitiamo così il rinomato giardino zoologico della Capitale. Davvero bello, grande, divertente ... abbiam camminato parecchio e fatto un giro in trenino documentando il tutto con molte foto (come sempre). Bello il rettilario (con le piccole rane acide), grandissima la voliera, enorme l'orso bruno e divertenti i diversi nomignoli dati agli animali presenti (molti provenienti da altri zoo d'Europa e del mondo). Abbiamo pranzato con qualche panino in riva al laghetto tra corvi, papere, piccioni e pavoni prima di rimetterci in macchina e puntare al Flaminio Village.Arrivati in villaggio, abbiamo preso possesso del nostro bungalow e dopo una doccia abbiamo riposato un pò ... giusto fino alle 17.30 quando ci siamo rimessi in macchina per andare all'Auditorium. Non c'ero mai stato ... è davvero grande, molto bello ... anche se il colore delle aule lo trovo un pò austero. Abbiamo visitato la mostra Synchronicity che ho trovato molto interessante. C'erano molte copertine, alcune davvero uniche e di grande valore: da quelle firmate da Warhol a quelle di Rauschenberg, da quelle di Bruno Munari fino alle "Stelle" di Mario Schifano di cui erano presenti il disco e altro materiale pubblicitario di grande rarità (dopotutto l'LP fu prodotto in sole 500 copie). Dopo la mostra (e le ovvie fotografie) abbiamo fatto un bel giro nell'adiacente libreria acquistando alcuni segnalibri (Lydia ne è una collezionista). Abbiamo così passeggiato tra le strutture con Lydia a farmi da "guida" e io a lasciarmi affascinare da quel luogo così adatto al mio gusto e al mio desiderio di vivere in una comunità che possa regalarmi attrazioni culturali. Musica, arte o cinema che sia.In serata abbiamo cenato alla Casetta di Campagna, bissando quanto fatto un anno fa quando andammo a Roma in occasione del concerto dei Depeche Mode. I camerieri non sono cambiati, via Affogalasino è sempre fuori Roma e la cucina è rimasta di solita, grande qualità! Lydia ha preso nuovamente un fagottino e io un piatto di straccetti con rucola e pomodorini; naturalmente non abbiamo rinunciato ai fiori di zucca ripieni (che lì fanno buonissimi) e al dolce! Per lei un ottimo soufflè e per me il mio primo sgroppino! Satolli siamo rientrati al Falminio, addormentandoci stretti in una notte che ha portato quella pioggia che era stata prevista per il pomeriggio.L'indomani siamo andati in Villa Borghese, abbiamo parcheggiato nuovamente vicino lo Zoo e abbiamo visitato la Galleria ... finalmente!!!! Abbiamo preso un caffè e fatto un giro nel bookshop prima di poter accedere al museo. La visita è durata un bel pò ed è stata bellissima! Ho potuto ammirare dal vivo opere di Bernini, Canova, Raffaello, Tiziano ... opere che avevo solo potuto vedere sui libri di storia dell'arte che studiavo negli anni di Liceo! La "Deposizione" di Raffaello è una delle cose più bella che abbia mai visto e dal vivo è un'emozione pura godere dei colori, delle forme, delle linee ... ne sono rimasto entusiasta, tanto da sedermi su un divanetto e osservarla per bene. Alla fine del giro, dopo l'acquisto di alcuni souvenir (ho comprato un bellissimo libro di Danièle Ohnheiser) ci siamo rimessi in marcia per Monopoli, pranzando nello Spizzico del famoso Autogrill a ponte subito fuori Roma. Il viaggio è stato tranquillo (salvo una lunga coda a Bari) e abbiamo fatto diverse fermate alla ricerca di un album di figurine e di un gelato per Lydia che non abbiamo mai trovato.Siamo arrivati a casa in serata. Stanchi ma felici. Sono state due giornate bellissime, intense ... divertenti ... eccitanti ... insomma sono le "nostre" giornate. Ero a letto, abbracciato a lei e pensavo alla sera prima, alla giornata passata a Roma ... e già avevo voglia di tornarci, di ripartire, di stare di nuovo con lei per tutto il tempo. Senza sveglie, senza rientri, senza orari. Solo io e Lydia. In luoghi tutti nostri. Voglio vivere con lei ... e questo pensiero cresce ormai da tempo. Ogni giorno di più.