SEMPLICEMENTE NOI

TRENTA ANNI


Trenta. Mi ci ritrovo quasi senza accorgermene. Mi ci ritrovo quasi di colpo, catapultato in un decennio (della mia vita) che fa da passaggio dagli anni dell'infanzia e della crescita a quelli della maturazione e, se vogliamo, della vecchiaia (anche se ritengo sia prematuro parlarne). Trenta anni non sono poi così molti ... trenta anni non sono però così pochi ... diciamo che sono il giusto ... il mezzo. Ma questo l'ho già detto. E' un compleanno diverso questo, uno di quelli che sai segneranno un passo. E non lo dico soltanto per i discorsi di cui sopra ma anche perchè tra un anno, in questa giornata molte cose saranno cambiate: io e Lydia saremo sposati, riceverò i suoi auguri nella nostra casa, avrò forse un altro taglio di capelli, un'altra auto ... forse le chiederò una cenetta al lume di candela o forse passeremo l'intera giornata tra le lenzuola, parlando di noi ... del nostro cammino ... del nostro presente. Ci pensavo stamattina guardando la stanza intorno a me ... ci penso ogni volta che, steso sul mio letto, guardo le pareti con i miei quadri, le nostre foto e mi dico "è giusto così ... è il momento". Di lasciare questa casa. Di lasciare la mia famiglia. Di camminare nella vita sulle mie gambe. Non ci ho mai pensato davvero, non l'ho mai voluto sul serio e ora invece non vedo l'ora che accada e per questo devo ringraziare Lydia e il suo essere a me così complementare; il suo farmi stare bene, il suo farmi sentire sempre e continuamente attratto e innamorato di lei. Oggi (ma è già da un pò) vivo ciò che ho sempre desiderato e che a lungo ho atteso ... a trentanni non credo sia tardi ... anzi, credo sia il momento giusto. E allora ... buon compleanno!