SEMPLICEMENTE NOI

... è il panorama che si sta muovendo


Le settimane passano e le cose mutano. Nell'ultimo disco di Lorenzo, c'è una frase che mi piace molto e che fa: "dicono che è vero che noi siamo fermi è il panorama che si sta muovendo". E' perfettamente la sensazione che sto vivendo nell'ultimo periodo. Io e Lydia siam sempre lì, sul nostro isolotto di felicità battuto ogni tanto da qualche onda più vigorosa ma che non allaga o smuove la natura che ci siamo costruiti in questi anni di vita vissuta insieme. Intorno però le cose stanno mutando ... per noi ... grazie a noi ... grazie alle persone che ci amano. Matrimonio. Nuovi passi sono stati fatti, nuovi aspetti vanno prendendo sempre più forma ... mutano ... crescono ... si solidificano per darci quelle basi sulle quali andremo a dipingere la nostra vita coniugale che poi, luoghi e orari a parte, non sarà molto diversa (emotivamente parlando) di quella che già ora viviamo. La casa è lì che cambia volto giorno dopo giorno: sparisce il camino, nasce un corridoio, cresce il bagno, si affaccia la volta, sgorgano bozzetti di cancelli e inviti che prenderanno vita poco più in là mentre nel frattempo cambia la chiesa e vengono scelti i pavimenti e i mobili, da quel divano di pelle al pouf (con i suoi due poufini), dalla grande parete attrezzata al letto con il cassettone, passando per i due tavolini e una camera da letto che (se va tutto bene) sarà nostra la prossima settimana. Arrivano così i primi pagamenti, facciamo i primi conti con degli infissi dai prezzi elevati ... a volte ci deprimiamo, altre volte ci diciamo che i sacrifici li hanno fatti tutti e che io e Lydia non siamo nè più stupidi nè meno innamorati (anzi!) di tante altre coppie che, insieme mano nella mano, hanno superato gli ostacoli per spiccare il salto verso la felicità. Io non ho paura ... l'ho già scritto e lo ribadisco: "andrà tutto bene". Ne sono certo. :)Questo è uno dei periodi più intensi, più belli e più eccitanti della mia vita. Sento dentro un tale peso delle responsabilità da non sentirne il dolore o l'ansia. Credo in me stesso. Credo in ciò che voglio. Credo in questo entusiasmo che nel cuore mi urla che sto crescendo e che il momento è giusto per diventare davvero una persona matura. E non lo dico per quell'anello dorato che porterò al dito ma lo affermo perchè quando un ragazzo decide di mollare gli agi, la tranquillità e le abitudini "di comodo" della vita della casa natale per mettersi in gioco, ripartire da zero e sulle proprie gambe, è sulla strada giusta per diventare uomo. O almeno per provarci perchè di crescere e di maturare non si finisce mai ... e Lydia, che conta per me più di ogni altra cosa, è un'ottima compagna (oggi) e moglie (domani) per coadiuvare questa mia/nostra crescita. Sono felice. E' ciò che voglio. E fare ciò che si vuole con la gioia in cuore è la più grande libertà che Dio possa averci dato.Io e Lydia non siamo soli in questo percorso. Io e lei ne abbiamo parlato tante volte in questo blog ma senza mai ringraziare chi, per noi, sta facendo moltissimo. Papà e mamma. I miei e i suoi. Senza di loro, tutto questo non sarebbe possibile e non credo potremo mai ringraziarli degnamente se non rispettarli, ascoltarli e ripagarli con tanta, tantissima felicità.