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TOPIC DELLA SETTIMANA: il crocifisso nelle scuole


ROMA. Il crocifisso può continuare a rimanere nelle aule scolastiche italiane, perchè è un simbolo "non discriminatorio sotto il profilo religioso".Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, suscitando reazioni e polemiche dentro e fuori il Parlamento.I giudici, confermando una decisione del Tar del Veneto, hanno così definitivamente respinto il ricorso di una signora finlandese, Soile Tuulikki Lautsi, che quattro anni fa per conto dei suoi due figli, aveva chiesto la rimozione del crocifisso, inneggiando ai valori della laicità dello stato italiano.Intanto da una serie di sondaggi nel web, l'80% degli Italiani si dice soddisfatto della decisione, essendo favorevole al crocifisso nelle scuole statali.Per l'8,5% degli intervistati il crocifisso va esposto solo a patto che non urti la sensibilità delle altre fedi.Decisamente inferiori le percentuali di coloro che non ritengono corretto esporre il crocifisso in aula (circa il 10%).