ADALBERTOBUONOFIGLIO

la felicità nel cassetto


...alla fine non ce l'ha fatta.Non ce l'ha fatta Maria a tenersi dentro la sua curiosità.E dopotutto è anche comprensibile che non ce l'abbia fatta...Voglio dire...Se ti fai tre mesi di tirocinio presso un'associazione di familiari di persone con disabilità psichica, e in questi tre mesi, un giorno si e l'altro, abbastanza pure, vedi quello che sarebbe il tuo tutor, osservare il cassetto della sua scrivania e......e sorridere senza un'apparente ragione...se vedi questo, insomma, è abbastanza comprensibile che prima di andar via ti viene la voglia ditogliertilacuriositàdi capirecosa cazzo c'è sorridereguardando un cassetto.E ti viene ancor più, se poi, in quel cassetto ci hai guardato un sacco di volte ma tutto quello che ci hai visto è solo un mucchietto di fogli di carta straccia...Carta straccia... Perchè poi il problema è proprio questoQuello che uno ci vede in quel cassetto.Io ci vedo un sorrisoUn sorriso un po' sdentato, gialliccio, bruttino eppur splendente e luminoso.Il sorriso di Massimiliamo, un bambinone di 40 anni che fa collezione di carta, non importa se bianca o colorata, pulita o stampata.E basta poco per accenderlo quel sorriso... basta aprire una volta al giorno quel cassetto...Ecco, Maria perchè sorrido anche io