ADALBERTOBUONOFIGLIO

è sempre troppo tardi


ho imparato a scrivere tardi...non parlo di ortografia, naturalmente. La capacita di accostare alcune lettere per comporre parole di senso compiuto, anzi, è arrivata sin da prima della frequenza delle scuole.Merito di Amerigo.Avermi al suo fianco era la discriminante per poter fare i suoi compiti a casa.E' stato lui a spiegarmi i rudimenti delle composizione dei segni alfabetici..."La lettera O si fa con un cerchio... la lettera A è una O con una gambetta a fianco... la lettera G è una O con la coda sotto..."ripensandoci, mi accorgo che il suo personalissimo metodo di ricordare la grafia delle lettere, era tutto incentrato sulla O... chissà perchè...ma, come già anticipavo, non parlo della capacità di accostare lettere per formare parole, quanto invece della capacità diaccostareimpilareincastrarecesellareparole per formare concetti.in realtà ho imparato tardi a fare diverse cose, e molte altre, ormai penso, non imparerò mai più a farle.Una di queste cose, certamente, è capire come relazionarmi con "l'altra parte della mela".ll buon Paolo Benvegnù nel suo "mare verticale" una sua soluzione la suggerisce pure:"...ma io lascio che le cose passino e mi sfiorino perchè non sono ancora in grado di comprenderle..."ma il mio problema è l'incapacità di seguire i buoni consigli e invece di provare a defilarmi dalla traiettoria delle sbandate e delle infatuazioni a buon mercato, mi ci metto giusto in mezzo,si sa...fra il sapere cosa è sbagliato fare, e il non fare quello che è sbagliato fare, c'è di mezzo il mare (giusto per associazione di idee)Si sa pure, però, che con un po' di fantasia, si riesce a trovare qualcosa di positivo anche nelle peggiori tragedie.Una volta Luigi Tenco rispose alla domanda"perchè scrivi solo canzoni tristi?"affermando:"perchè quando sono felice esco"Più o meno è andata così, anche per me...L'aspetto positivo (forse) di tutto questo mio sbattere contro questo infrangibile muro di incapacità alla relazione affettiva, è che... del nero dei miei lividi ne ho fatto inchiostro per scrivere paroleNe ho buone scorte di quell'inchiostro e, nonostante i miei buoni propositi, non manco periodicamente di rimpinguare i magazzini.Se Tenco non scriveva perchè usciva, le mie pagine bianche non sono sempre ritempranti passeggiate all'aria aperta, ma qualche volta, penose convalescenze di scontri così violenti da annichilire finanche la mobilità delle dita...Amerigo mio caro... sarebbe stato meglio, in quei giorni dell'infanzia, se invece di insegnarmi a mettere le gambette alle O, m'avessi spiegato come si fa a metterle al cuore, un bel paio di gambe robuste e muscolose, capaci di farlo fuggire ad ogni approssimarsi d'amore...