Amici di San Gerardo

Post N° 7


«Abbiamo accompagnato Gesù nella via crucis, sulla strada dei martire del Colosseo, dove tanti hanno sofferto e dato la vita per Cristo, come lui stesso ha sofferto di nuovo in tanti. La via Cruicis non è una cosa del passato o di un determinato punto della terra. La via crucis abbraccia il mondo e attraversa i continenti. Nella via crucis non possiamo essere solo spettatori. Siamo coinvolti e dobbiamo cercare il nostro posto, dove siamo noi. Non possiamo essere neutrali. Pilato, l’intellettuale scettico, ha cercato di essere neutro, si stare fuori, ma proprio così ha preso pozione contro la giustizia per il conformismo della sua carriera. Dobbiamo cercare il nostro posto, nello specchio della croce abbiamo visto le sofferenze dell’umanità di oggi: bambini abbandonati, la famiglia minacciata, la superbia dei ricchi e la misera di tanti che soffrono fame e sete. Ma abbiamo visto anche stazioni di consolazione: la madre che rimane fedele oltre la morte. Abbiamo visto la donna coraggiosa che sta davanti al Signore e non ha paura di mostrare la solidarietà con Cristo sofferente. Abbiamo vsito Simone di Cirene, l’africano che porta con Gesù la croce. E abbiamo visto che sulla via della croce, Paolo ha trovato la luce della vita e così i grandi Santi dopo di lui. E così siamo invitati a trovare la nostra posizione con questi grandi coraggiosi, la strada con Gesù e per Gesù, la strada della bontà, della verità, del coraggio e dell’amore. Abbiamo capito che la via Crucis, non è solo una collezione delle cose tristi e oscure del mondo, e neppure un moralismo inefficiente, è un grido di protesta che non cambia niente. La via crucis è la via della misericordia che pone limite al male, come abbiamo imparato da Giovanni Paolo II. È la via della misericordia e della salvezza. Siamo invitati a prendere la via della misericordia e porre con gesù il limite al male. Preghiamo di essere contagiati dalla misericordia di Gesù. Preghiamo la Santa Madre di Gesù di poter essere uomini e donne della misericordia e contribuiamo alla salvezza del mondo e della creatura uomo di Dio»