dagherrotipi

I PORTICI DEL GRANO....


mi sono ritrovata in una notte di aprile in piazza ad ascoltare musica: pezzi di un passato che pensavo più lontano, ma che ho sentito dentro di me come ieri..soltanto ieri...C'era un po' freddo e mi sono avvolta in una specie di scialle. Mi piace il calore della lana, la sua morbidezza, il suo profumo. Ed ero lì, in mezzo a tutti quei ragazzi, appoggiata ad una delle colonne del Portico del Grano, e ricordavo...ricordavo me ragazza stretta a lui a guardarlo negli occhi, a parlargli con gli occhi, che con le parole mi sono sempre impapinata. Sono sempre stata avvolgente. E sempre gelosa. Però ricordo che ero anche una ragazza permalosa e litigiosa. Capace di mollare tutto e andarmene per i fatti miei, finendo poi per camminare tutta la notte sperando d'incontrarlo per far pace.Che non mi piace stare litigata con la gente.Non mi piace per niente.E guardavo questi ragazzi abbracciati, baciarsi... e dentro me dicevo: dio, come è bello!! E un po' d'invidia l'ho provata, lo riconosco. Perchè mi sarei fatta scaldare da braccia forti e baciare lì, in mezzo alla gente, senza pudore. A me piace il pudore. Ma a volte trovo molto eccitante fare cose contro quel comune senso del...Poi ho pensato a come è strano sentirsi ancora giovani dentro e ritrovarsi osservati come adulti a cui dare a volte anche del Lei... e uno fa fatica a far combaciare le due cose .. e non che che fossero adolescenti quei ragazzi...Ma per me son ragazzi anche a 30 anni....Prima di mezzanotte il mio principe ranocchio m'è venuto a prendere, che , con la piccola principessa, m'avevano depositato li... vicino ad una colonna del Portico del Grano...sotto braccio a lui, bello, come un adolescente maschio bello può essere, me ne sono tornata a casa, conscia che il tempo passa. E lo si capisce anche da chi ti prende sottobraccio...(il padovanino, leda e il cigno)(per Voi un po' di Francesco de Gregori...)