Una volta, molto tempo fa, alcune donne che non si conoscevano affatto, s'incontrarono nei loro blog e cominciarono a frequentarsi virtualmente. Ognuna di loro aveva caratteristiche completamente diverse dalle altre, eppure cominciarono istintivamente a fidarsi le une delle altre e così formarono un sodalizio molto forte ed esclusivo Si scambavano di tutto, pensieri, idee politiche, storie di amori, ricette. Giravano nel mondo Libero e ovunque apparissero sole o accompagnate, qualunque cosa accadesse, le altre accorrevano in aiuto o in sostegno o a dar manforte. Andare da loro, nei loro blog, era come addentrarsi in territorio apparentemente amico, le sponde lussureggianti di verde potevano trasformarsi in insidiose discese verso il nulla. Se non eri amato da loro non apparttenevi più a nulla (ma non era vero... noi amavamo tutti...)E così nacque "il Comitato". Quello che viveva il Comitato era oggetto di desiderio, le esperienze, i racconti, i progetti... c'era chi si offriva di ospitarle pur di vedere chi fossero nella vita vera, ma loro Casalinga, Magdal, Mario e Parfum si lasciavano adulare, ma non erano mai adulate al punto di cedere.Nella vita vera s'incontrarono, diedero il via ad un rituale a cui poi aderirono anche altre blogger: passare dal virtuale al reale. Si parla di anni fa, agli albori di questo mondo, quando ancora e forte c'era la paura di chi avremmo potuto incontrare, che fosse sempre meglio di noi, o talmente peggio da sconsigliarne òl'amicizia).Come in tutte le storie qualcuna si perse per strada, ci furono screzi, incomprensioni, allontanamenti. Il comitato finì, anche se continua a bruciare come brace sotto la cenere e quando è il momento, ciò che ne resta, s'infiamma ancora.Molti sono gli aneddoti che resero famoso il Comitato: l'idea che s'eran fatti nella famiglia di Casàl, che io fossi un travestito e attirassi le mie prede in casa con la scusa del blog....; e le calze autoreggenti,
COMITATO AUTOREGGENTE....
Una volta, molto tempo fa, alcune donne che non si conoscevano affatto, s'incontrarono nei loro blog e cominciarono a frequentarsi virtualmente. Ognuna di loro aveva caratteristiche completamente diverse dalle altre, eppure cominciarono istintivamente a fidarsi le une delle altre e così formarono un sodalizio molto forte ed esclusivo Si scambavano di tutto, pensieri, idee politiche, storie di amori, ricette. Giravano nel mondo Libero e ovunque apparissero sole o accompagnate, qualunque cosa accadesse, le altre accorrevano in aiuto o in sostegno o a dar manforte. Andare da loro, nei loro blog, era come addentrarsi in territorio apparentemente amico, le sponde lussureggianti di verde potevano trasformarsi in insidiose discese verso il nulla. Se non eri amato da loro non apparttenevi più a nulla (ma non era vero... noi amavamo tutti...)E così nacque "il Comitato". Quello che viveva il Comitato era oggetto di desiderio, le esperienze, i racconti, i progetti... c'era chi si offriva di ospitarle pur di vedere chi fossero nella vita vera, ma loro Casalinga, Magdal, Mario e Parfum si lasciavano adulare, ma non erano mai adulate al punto di cedere.Nella vita vera s'incontrarono, diedero il via ad un rituale a cui poi aderirono anche altre blogger: passare dal virtuale al reale. Si parla di anni fa, agli albori di questo mondo, quando ancora e forte c'era la paura di chi avremmo potuto incontrare, che fosse sempre meglio di noi, o talmente peggio da sconsigliarne òl'amicizia).Come in tutte le storie qualcuna si perse per strada, ci furono screzi, incomprensioni, allontanamenti. Il comitato finì, anche se continua a bruciare come brace sotto la cenere e quando è il momento, ciò che ne resta, s'infiamma ancora.Molti sono gli aneddoti che resero famoso il Comitato: l'idea che s'eran fatti nella famiglia di Casàl, che io fossi un travestito e attirassi le mie prede in casa con la scusa del blog....; e le calze autoreggenti,