dagherrotipi

NON C'E' PIU' NIENTE DA FARE


Non è cambiato niente. O forse, è cambiato che nessuno sta rubando. Ma le cose vanno lentamente. Si ha l'idea che stiano vagando nel buio, nel web, nei forum a cui adepti partecipano mentre il resto della popolazione aspetta qualcosa. Ma 600milioni di euro di debito son qualcosa che assomiglia ad una montagna di cemento che ti copre, a due enormi massi che contribuiscono a farti affondare nonostante le tue braccia vigorosamente cerchino l'aria. Che c'è da fare in situazioni come questa?  La vertenza Teatro Regio diede l'idea che finalmente ci fossero in municipio persone capaci. Il plauso dei sindacati per l'epilogo soddisfò tanti. Ma i nodi al pettine, l'inceneritore non voluto ma continuamente proclamato come certo, la scuola europea che costa come diueci scuole italiane, un ponte "nord" inutile quanto costoso, inaugurato di recente. L'ordine pubblico che è disordine, le proposte e di trasformare in parco giochi il verde inutilizzato dai civili in piazzale della Pace: un modo per gestire uno spazio ora in mano a tossici e sbandati che in pieno giorno fanno a coltellate, pisciano e cacano all'aperto. In pieno centro. In pieno ducato. Ma quale ducato...??Qualche polemica nasce, ma l'idea è che siano cose tra comari affacciate a balconi contrapposti, e il fastidio sta proprio nel constatare che, la politica, quella vera, quella che t'incendia il cuore, quella che ti fa partecipare, non abita più qui.Siamo nel ventre molle del maiale, e Verdi se ne andò a Sant'Agata, mica a Busseto, a stagionare.
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