dagherrotipi

odore di bruciato


No, No! Quella non mi piace!! Non so dire perchè io abbia questa reazione così convulsa. Quella stoffa ha dei colori che non mi piacciono. Ed anche la trama del tessuto mi lascia perplessa. Anzi! Mi fa urlare di sdegno. Se lo sdegno del mondo fosse tutto in queste trame, io sarei una donna fortunata perché le capirei all'istante, al tatto.Non so quando questa iniziazione sia iniziata. Avevo pochi anni e giocavo con gli scampoli di mia madre. Alcuni preziosi, altri meno, Ma toccarli con le piccole dita, sentirne la trama conferiva a loro un certo non so chè , che a tutt'oggi pare impossibile: taluni dicono che non ci son più le stoffe di una volta. Io son cresciuta a stoffe semplici, rese preziose da tanti particolari frutto della fantasia umana.Ma le stoffe, quelle sono il frutto di certi sogni di libertà assaporati davanti ad un fuoco. mai potrò dimenticare quelle lingue rosse e blu insiniarsi nell'oscurità, come a fendere un corpo che non c'è.Pensavo mi avrebbe fatto comodo amare i tessuti. Oggi vorrei avere una gonna per ogni trama che ho tagliato, imbastito , cucito, rifinito. Vorrei avere una gonna ed uno scampolo di tessuto per ogni borsa che ho creato, per ogni borsa che ho immaginato.Avevo dei damaschi e delle sete pesanti. Me le regalano spesso quelli che fanno i rivestimenti dei divani, o le tende, a me non importa, mi basta avere della stoffa sotto mano.Ma quando avviene che me la mandano, io credo si ricordino di quell'odore di bruciato che s'insinua tra un punto a giorno e l'altro, qualsiasi sia il punto che faccio, qualsiasi sia la trama che lavoro. Bella cosa la memoria umana: capace di dimenticare il pranzo di mezzogiorno per ricordare il colore di un abito stile impero. .... Per quello io ci tengo parecchio a questa metamorfosi
dedicato a Chiara e alla sua arte